lunedì 25 settembre 2017
Al via alla reggia di Venaria a Torino il G7. Sulla manovra il ministro spiega: priorità a giovani e investimenti. Appello dei vescovi piemontesi: "Attenzione agli ultimi"
La reggia di Venaria ospita il G7 Ict e Industria

La reggia di Venaria ospita il G7 Ict e Industria

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Prende il via oggi, in una Torino blindata, il G7 di Industria, Ricerca e Lavoro. Protagonista sarà la Reggia di Venaria, che ospita le riunioni ministeriali per cui sono attesi circa 400 delegati iscritti agli eventi principali e collaterali. Sono oltre tremila le telecamere che sorvegliano il capoluogo piemontese, di cui 260 soltanto a Venaria. Due le control-room interforze operative 24 ore su 24 (di cui una dedicata esclusivamente al monitoraggio dell'ordine pubblico) e migliaia gli agenti, con molti 'rinforzi' dal resto d'Italia. A preoccupare soprattutto è il corteo di protesta previsto per sabato 30 settembre, che raccoglie varie anime sotto la sigla 'Reset G7' e che partirà dal quartiere delle Vallette diretto alla residenza sabauda.

Il primo appuntamento è oggi il G7 dell'Ict e dell'industria, presieduto dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Al centro ci saranno intelligenza artificiale, standard e cybersecurity: sul primo punto, aveva fatto sapere la scorsa settimana il ministro, l'intenzione è proseguire il lavoro svolto dalla presidenza giapponese nel 2016. Si parte quindi questa mattina con la 'Multitaskerholders conference', a cui partecipano rappresentanti del mondo produttivo. Su quale sia il risultato minimo accettabile del G7 incorso a Torino, il ministro Calenda spiega: "Una forte dichiarazione congiunta che cominci a definire i limiti e il percorso di sviluppo dell'intelligenza artificiale. Con criteri che noi vogliamo stringenti, perché l'innovazione è una opportunità, ma anche un rischio. Lo stesso sulla cyber sicurezza, bisogna scambiare le migliori esperienze in seno al G7, anche per far fronte agli attacchi che spesso hanno come obiettivo le democrazie avanzate. Bisogna poi discutere di standard, su chi li fissa e li gestisce. Non si può accettare che un dato gruppo produca un macchinario che dialoga solo con un certo software, perché così si limita l'accesso al mercato in particolare per le Pmi". Quanto ai nodi aperti con la Francia Calenda avverte: "Il 51% italiano di Stx è intoccabile , con Parigi stiamo lavorando per raggiungere un'intesa. E sul caso Tim avverte: "Ci sono gli estremi per usare la Golden Power".

Il ministro, intervistato da Massimo Giannini su Radio Capital parla anche della manovra finanziaria. "La determinazione del governo è ferma: intendiamo affrontare alcuni snodi fondamentali, in particolare giovani e lavoro e investimenti, soprattutto quelli privati che vogliono anche dire investimenti in formazione con il secondo capitolo di industria 4.0". "Non si può ignorare il fardello del debito - ha detto- sarà una manovra selettiva che spingerà su quello che ha dimostrato di funzionare, dove c'è un moltiplicatore forte sul pil". Calenda invita Mdp a votare la manovra: "come si fa a non votarla, investe su lavoro e giovani: appartiene al dna della sinistra".

Un appello ad affrontare "con coraggio quelle dinamiche che hanno come conseguenza la preoccupante inequità che lacera il nostro mondo, rendendolo pericolosamente instabile" arriva dalla Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle D'Aosta. "L'augurio è che possiate serenamente svolgere gli incontri in programma - si legge nella lettera di benvenuto firmata dall'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, presidente della Conferenza episcopale piemontese - a vantaggio di tutto l'uomo e di tutti gli uomini, ponendo attenzione non solo agli interessi produttivi, commerciali ed economici, ma anche al grido dei più poveri e della nostra madre terra". Monsignor Nosiglia cita anche l'enciclica Laudato siì diPapa Francesco, nel passaggio in cui ricorda che "è il lavoro lavera fonte della ricchezza di una comunità, il pilastro su cui costruire una relazione armonica tra le capacità di ogni singola persona e lo sviluppo economico e sociale".

Mercoledì il testimone passa alla ministra Valeria Fedeli, padrona di casa del 'G7 Scienza': all'ordine del giorno il ruolo sociale della ricerca e della formazione, l'inquinamento e il riscaldamento degli oceani, oltre a una visita al Centro del restauro all'interno della Reggia. Chiude il 'G7 Lavoro', guidato dal ministro Giuliano Poletti: il focus sarà sugli effetti che l'innovazione produttiva ha sui posti di lavoro tradizionali. Da segnalare, poi, il Carnegie group meeting. Si tratta dell'evento più internazionale tra quelli legati al summit, con la presenza di delegazioni provenienti da Brasile, Cina, India, Messico, Russia e Sudafrica. Ma soprattutto è l'unico appuntamento che ha mantenuto almeno una parte del suo programma a Torino, con la visita ai laboratori del Politecnico venerdì pomeriggio.

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