mercoledì 8 agosto 2012
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 "Sicuramente il prossimo autunno non sarà facile. Questa crisi è molto pesante e mette a rischio il futuro industriale del nostro Paese". È l'allarme lanciato dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, stamane ai microfoni di Radio Anch'io: "Sull'industria dobbiamo e possiamo puntare", ha tuttavia aggiunto, rimarcando che la responsabilità della situazione attuale non è solo della politica, "ma anche del credito e degli imprenditori stessi che devono avere un atteggiamento più volto all'investimento e alle aggregazioni che fanno economia di scala".Al contempo, Fornero ha sottolineato la necessità di rivalutare la dignità della classe operaia. Non si deve considerare il lavoro operaio "di serie B - ha sostenuto - è un lavoro che fa parte del nostro futuro". Non poteva mancare un riferimento alla questione Fiat: "Per le affermazioni che ho avuto devo continuare a pensare che la Fiat mantenga i suoi impegni di investimento - ha detto il ministro del Lavoro -. Con Marchionne ci siamo sentiti recentemente e abbiamo pensato anche a un incontro ad agosto", ha aggiunto. L'iniziativa piace al leader della Uil, Luigi Angeletti:  "Mi sembra utile che il ministro del Lavoro si informi e cerchi di comprendere qual è la situazione" della Fiat, ha detto il sindacalista, secondo cui "l'industria automobilistica, quando va male, è in grado di dare un duro colpo all'economia del Paese".L'interesse del Governo "ci rincuora". Ad affermarlo è il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commentando l'annuncio del ministro del Lavoro Elsa Fornero su un possibile incontro con l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, nel mese di agosto. "L'unica cosa che deve fare il Governo - ha sottolineato Bonanni - è quello di attrezzare meglio sul piano infrastrutturale" le zone dove sono ubicati i siti produttivi.
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