lunedì 16 dicembre 2019
I due Paesi puntano allo scambio di esperienze e buone pratiche sull'utilizzo del Fondo sociale europeo (Fes) e del programma dell'Ue per l'occupazione e l'innovazione (Easi)
Formazione, siglata la cooperazione Italia-Germania
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È stata siglata oggi al ministero del Lavoro una dichiarazione di intenti tra Italia e Germania per la cooperazione sui temi dell'istruzione, della formazione professionale, dei servizi e delle politiche attive per il lavoro.

«Abbiamo firmato una lettera d'intenti che riguarda soprattutto l'apprendistato e la formazione, importantissima sia nei periodi di transizione da un lavoro a un altro, sia nel momento dell'inserimento lavorativo». Così la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, a margine dell'incontro a cui - fra gli altri - ha partecipato anche il sottosegretario al Lavoro e agli Affari Sociali tedesco Rolf Schmachtenberg. «Come governo stiamo puntando molto sul sistema duale e sull'apprendistato, la Germania applica questi strumenti e investe in formazione da tempo. Quindi, questo è un modo per poter scambiare le proprie esperienze e far sì che ci sia sempre più collegamento tra formazione e inserimento lavorativo. Si continua con l'investimento in politiche attive del lavoro», ha aggiunto Catalfo facendo notare poi che i partecipanti tedeschi all'incontro odierno «stanno studiando la nostra legge sui rider e l'hanno definita pragmatica».

Italia e Germania avvieranno un dialogo politico sui sistemi e sulle riforme riguardanti l'istruzione e la formazione professionale in entrambi Paesi e progetti di cooperazione e dialogo tra esperti sullo sviluppo e sulla sperimentazione di formati innovativi dell'istruzione e formazione professionale, e in stretta collaborazione con la Camera di Commercio italo-germanica di Milano e con le Camere di Commercio italiane in Germania, nonché con le parti sociali e le organizzazioni della società civile. In più i due Paesi puntano allo scambio di esperienze e buone pratiche sull'utilizzo del Fondo sociale europeo (Fes) e del programma dell'Ue per l'occupazione e l'innovazione (Easi), nonché su misure e azioni future da includere nei programmi Fes 2021-2027.

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