mercoledì 6 luglio 2011
Il progetto si propone di offrire una sponda di sicurezza ai lavoratori flessibili (nella foto Enzo Mattina, presidente Fontemp).
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Sullo sfondo di un sistema pubblico previdenziale insufficiente e alle corde, i fondi di pensione integrativi si rivelano uno strumento necessario in Italia, per i giovani lavoratori soprattutto. Da questo assunto è partito il progetto di Fontemp, presentato a Roma, il primo e unico fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori in somministrazione (ex interinali) a tempo determinato e indeterminato, senza partecipazione statale. Frutto di un lungo lavoro di contrattazione durato quasi 13 anni e sottoscritto da Assolavoro, Felsa Cisl, Nidil Cgil, Uil-Temp, il fondo si propone di offrire una sponda di sicurezza ai lavoratori flessibili, con contratti non sempre stabili o in continuo mutamento. È dedicato a dipendenti dei soggetti sottoscrittori del contratto collettivo nazionale (del 24 luglio 2008), nonché ai lavoratori di enti, associazioni e società a essi collegati. «Un modello unico in Europa – lo definisce Enzo Mattina, presidente Fontemp - per dare risposte concrete a quel 12-13% di precari italiani». Il fondo si alimenta del contributo base del lavoratore e del datore di lavoro dell’1% ognuno, più una quota integrativa fino al 4% su base mensile degli enti bilaterali. In particolare, sottolinea Fontemp, «se si è un somministrato con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, a fronte del versamento del Tfr, gli enti bilaterali verseranno un contributo pari al 4% della retribuzione. Se invece nel corso dell’anno solare si svolge una o più missioni per un massimo di sei mesi, a fronte del versamento del Tfr, gli Enti verseranno contributo pari al 4% della retribuzione per sei mesi, indipendentemente da quanti giorni si è lavorato. Infine se nel corso dell’anno si saranno svolte una o più missioni per più di sei mesi, ma meno di 12, a fronte del versamento del Tfr, sarà versato un contributo pari al 4% della retribuzione ricevuta a cui si sommerà un ulteriore 4% per un mese». Il Fondo garantirà al lavoratore "portabilità" con altri fondi pensione, versamenti anche in periodi di lavoro non svolto, possibilità di ritiro anticipato di parte del fondo, ma soprattutto, sottolineano con forza i promotori, controlli severi sulla sua gestione. Bacino potenziale di lavoratori interessati, circa 480mila, ma ora la sfida, sottolinea Mattina, sarà intercettarli, raccogliere materialmente adesioni. Benché molto strutturata e varia in Italia, l’architettura della previdenza integrativa infatti, è «molto poco usata – precisa Raffaele Capuano della Commissione vigilanza sui fondi pensione (Covip) - soprattutto dai giovani, fra i quali non c’è consapevolezza di quello che sta accadendo sul fronte previdenziale, ma che soprattutto si ritrovano troppo spesso impegnati a stabilizzare il loro presente rapporto di lavoro, piuttosto che pensare al futuro». I promotori si sono detti fiduciosi sul ruolo informativo delle agenzie per il lavoro, dei media ma anche e soprattutto del passaparola. Un video divulgativo, prodotto per l’occasione, «sarà diffuso sui canali più consoni ai giovani – ha aggiunto il presidente Fontemp - ovvero quelli telematici». Info: tel. 199284840, www.fontemp.it, e-mail: info@fontemp.it.
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