martedì 5 marzo 2019
Dieci giorni di permesso retribuito ai dipendenti che hanno subito soprusi e una serie di servizi e supporto specialistico
Un piano per aiutare le vittime di violenza domestica e abuso
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La Fondazione Vodafone ha commissionato alla società di ricerche di mercato Opinium un sondaggio per valutare l'impatto della violenza domestica e degli abusi sulla vita lavorativa e sulla carriera delle persone.
Lo studio si basa sulle risposte di 4.715 donne e uomini che lavorano in nove Paesi (Regno Unito, Germania, Irlanda, Turchia, Sudafrica, Kenya, India, Italia e Spagna). Dal sondaggio emerge che:
• Il 37% degli intervistati ha subito, in qualche modo, violenze e abusi domestici;
• Il 67% dei dipendenti ha affermato che l'abuso ha influito sul percorso della propria carriera;
• Il 51% degli intervistati si sentiva troppo a disagio per discutere del proprio abuso sul posto di lavoro;
• Quando i dipendenti discutono del loro abuso sul posto di lavoro, il 53% afferma di trarne giovamento e uno stimolo per migliorare la propria situazione;
• Il 33% degli intervistati ha affermato che un'applicazione per accedere a supporto e assistenza contribuirebbe a ridurre l'impatto della violenza domestica subita.

Il supporto ai dipendenti Vodafone
Con la pubblicazione dei risultati della ricerca, Vodafone annuncia anche l’attuazione di una nuova policy per i dipendenti vittime di abuso e violenza domestica in 25 Paesi del Gruppo, compresa l’Italia. Grazie a questa misura, in caso di abuso e violenza domestica, i dipendenti potranno usufruire di dieci giorni di permesso retribuito, oltre al supporto psicologico di un medico competente, servizi di consulenza per affrontare tutti i momenti delicati che si possono presentare in queste situazioni - come un’eventuale denuncia alle forze dell’ordine -, e una serie di materiali informativi utili, come l’elenco di associazioni fidate alle quali rivolgersi. Questi dieci giorni di permesso daranno la possibilità e il tempo di gestire al meglio situazioni di violenza e abuso domestico, ad esempio per chiedere aiuto e consulenza professionale, recarsi dalla polizia o in tribunale, organizzare un trasferimento, dare supporto ai propri figli. Insieme alla ricerca, la Fondazione Vodafone ha collaborato con l'esperta di violenza domestica e abuso Jane Pillinger per elaborare un kit di materiali per i responsabili delle risorse umane in tutti i mercati Vodafone.

Una app per aiutare le vittime di abuso e violenza domestica
Oltre alla policy per i dipendenti, la Fondazione Vodafone annuncia lo sviluppo di Bright Sky, una applicazione gratuita che consente alle vittime di violenza domestica e abuso di accedere a una serie di servizi di consulenza e supporto. Bright Sky, creata in collaborazione con l'organizzazione benefica inglese Hestia, consentirà infatti di localizzare il centro di assistenza più vicino in base alla propria zona, al codice postale o alla posizione corrente. Attraverso un breve questionario, sarà anche possibile valutare lo “stato di salute” di una relazione, avere informazioni sulle diverse forme di abuso e i tipi di supporto disponibili, sui passaggi da considerare in caso di decida di interrompere una relazione violenta e come aiutare un amico che subisce abusi domestici. L'app è inoltre progettata per registrare in un diario digitale protetto gli incidenti di violenza domestica senza che nessun contenuto venga salvato sul dispositivo stesso. Le prove raccolte attraverso questa funzione consentiranno alla polizia di intervenire, agevolando lo sviluppo dei procedimenti giudiziari. I primi mercati a lanciare l'app saranno Repubblica Ceca, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo e Romania. La Fondazione Vodafone collaborerà con le Fondazioni locali per adattare i contenuti e la tecnologia al fine di integrarli con le realtà e le istituzioni che si occupano di fornire supporto in caso di violenza domestica e abusi. Bright Sky è già disponibile nel Regno Unito, dove dall’aprile 2018 è stata scaricata più di 10mila volte. Il lancio a livello mondiale di Bright Sky si basa su oltre un decennio di lavoro della Fondazione Vodafone per sviluppare servizi mobili a sostegno delle vittime di violenza domestica e abusi, tra cui la tecnologia TecSOS che ha aiutato più di 100.000 vittime ad alto rischio di violenza domestica in cinque paesi; Easy Rescue che ha supportato oltre 300.000 donne in Turchia; il numero di emergenza per la violenza di genere disponibile in Sud Africa e in Kenya che ha permesso di aiutare oltre 300.000 donne in situazioni di crisi.


«I risultati della ricerca - spiega Andrew Dunnett, direttore della Fondazione Vodafone - mostrano come gli abusi e la violenza domestica abbiano un impatto negativo sul posto di lavoro, soprattutto in termini di fiducia, autostima e sviluppo di carriera. Inoltre rivela anche quanto l’ambiente lavorativo possa essere di sostegno a queste persone, motivo per cui il Gruppo Vodafone ha scelto di impegnarsi con la policy che abbiamo annunciato. Con oltre dieci anni di lavoro in questo campo, sappiamo che la connettività può salvare le vite. Sviluppando una app come Bright Sky, attraverso i Paesi del Gruppo, vogliamo offrire uno strumento semplice e diretto per consentire alle persone colpite da abuso e violenza di accedere ai servizi e alle informazioni essenziali di cui hanno bisogno».

«Sempre più aziende oggi prendono l'iniziativa per fornire supporto e permessi retribuiti per i dipendenti colpiti da violenza domestica e abusi - sottolinea Jane Pillinger -. Questo aiuta a vivere in maniera sicura il posto di lavoro e a progredire con il loro percorso carriera. Vodafone è diventata una delle aziende leader a livello mondiale nella prevenzione della violenza domestica. L'impegno di Vodafone a riconoscere l'impatto della violenza domestica sul posto di lavoro, attraverso 10 giorni di permesso retribuito, il supporto specialistico dedicato e la formazione per i responsabili delle risorse umane, è un importante passo avanti e invia un forte segnale ai dipendenti che l'azienda prende sul serio la questione».

«La ricerca commissionata dalla Fondazione Vodafone, che è alla base di questa nuova e rivoluzionaria misura per i dipendenti di Vodafone - conclude Phumzile Mlambo-Ngcuka, sottosegretario generale delle Nazioni Unite e dfirettore esecutivo Un Women - conferma ancora una volta quanto la violenza contro le donne sia talvolta invisibile, ma fortemente dannosa e con effetti a lungo termine sulla carriera. Mi congratulo con Vodafone, già Champion di HeForShe, per aver scelto di affrontare questo problema, individuando le barriere nascoste da superare e strumenti innovativi per rispondere alle esigenze delle donne. Vedere il luogo di lavoro diventare un ambiente sicuro e solidale per le vittime e i sopravvissuti agli abusi domestici, è un importante passo avanti. Speriamo che anche altre aziende leader adottino misure simili».


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