venerdì 4 settembre 2009
Per il numero uno del Fondo monetario internazionale si sta iniziando a intravedere la conclusione della peggior congiuntura economica dei tempi moderni. Ma avverte: «La ripresa sarà lenta». Fondamentale «completare» il risanamento del sistema bancario.
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"L'economia globale sembra emergere dalla peggiore crisi economica dei nostri tempi. La ripresa, comunque, sarà relativamente lenta". Lo afferma il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) Dominique Strauss-Khan nel testo consegnato in occasione del suo intervento a Berlino per l'annuale 'Lecturè della Bundesbank. Secondo Strauss-Khan, i rischi che gravano sulla ripresa economica, che sarà "fragile", stanno diminuendo. Fra i rischi menzionati da Strauss-Khan figurano la disoccupazione, che continuerà ad aumentare fino al prossimo anno, il ritiro "prematuro" dei piani di stimolo e le persistenti tensioni nel settore finanziario. "Seri rischi al ribasso continuano - proseuge Strauss-Khan - a minacciare la stabilità dei mercati finanziari" dove persistono "problemi che potrebbero accentuarsi ulteriormente se gli sforzi" nel ripulire i bilanci delle banche "non saranno completati". Il direttore generale del Fondo si dice poi "preoccupato del fatto che i miglioramenti sui mercati possano portare a una certa compiacenza nell'affrontare i restanti problemi del settore finanziario".Strauss-Khan preme affinchè i governi "impegnati nel completare l'agenda di risposte alla crisi", nella quale rientrano anche le riforme delle regole. "C'è un ampio accordo sulle principali lezioni che la crisi ci ha insegnato. Ma lo sforzo di riforma non sta procedendo tanto velocemente quanto sarebbe necessario per affrontare la crisi".
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