sabato 7 febbraio 2009
Per il Fondo Monetario Internazionale il nostro Paese potrebbe riprendersi con molta lentezza e anche nel 2010 il Pil rimarrà al -0,5%. «Servono misure tempestive, mirate e coordinate», ma il pacchetto anticrisi «è in linea» con le considerazioni dell'istituto Usa.
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Le prospettive per l'Italia sono "tetre", con "un'eventuale ripresa debole e lenta": il Fondo Monetario Internazionale  conferma due anni di recessione, con il pil 2009 in contrazione del 2,1% e quello 2010 dello 0,1%. Il rapporto-deficit pil  tornerà quest'anno sopra il 3% "a causa del deterioramento dell'economia", mentre il debito salirà al 108,2% offrendo al governo "uno spazio limitato" d'azione per fronteggiare la crisi globale. Servono comunque "misure tempestive, mirate e coordinate" tenendo conto dei programmi di riduzione della spesa: "Il pacchetto fiscale presentato di recente al Parlamento - afferma l'Fmi nell'Article IV - è in generale in linea con queste considerazioni. Se le prospettive di crescita peggioreranno ulteriormente, però, uno stimolo più ampio potrebbe essere considerato".
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