giovedì 13 maggio 2021
La prima città in Italia e tra le prime in Europa a dotarsi di mezzi con la nuova alimentazione verde. Iniziativa co-finanziata dall'Europa, investiti 10,2 milioni dalla Provincia autonoma
Flotta di bus a idrogeno per Bolzano
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Il legame tra Bolzano e l’idrogeno risale a diversi anni fa. Già nel 2014, infatti, era stato inaugurato a Bolzano Sud il primo impianto in Italia per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno verde, ossia generato da fonti rinnovabili. L’impianto, realizzato da Autostrada del Brennero, gestito dall’Istituto per Innovazioni Tecnologiche (IIT), è in grado di produrre 180 normal metri cubi di idrogeno l’ora, per un totale annuo di oltre 1,5 milioni di normal metri cubi di combustibile pulito, prodotto dalla centrale idroelettrica di Cardano. Un distributore con la capacità di rifornire circa 15 autobus ad idrogeno al giorno con autonomia di 200-250 km o fino a 700 autovetture. Non stupisce, quindi, che ora arrivino gli autobus urbani alimentati a idrogeno verde, con 350 chilometri di autonomia. I nuovi mezzi sono stati presentati oggi e vanno ad aggiungersi ai prototipi che circolano da qualche anno in città. Una flotta di 12 mezzi targata Sasa, società in-house della Provincia autonoma di Bolzano e gestore per il trasporto pubblico su strada che può considerarsi la prima del Paese.

I bus, prodotti dalla polacca Solaris (acquistata nel 2018 dalla spagnola Caf), si aggiungono a quelli a celle a combustibile di EvoBus in servizio dal 2013.La Provincia, assieme all’Ue ha contribuito al finanziamento dei bus con 10,2 milioni di euro; inoltre cofinanzierà, nell’ambito del progetto Mehrlin, la costruzione di una stazione di rifornimento di idrogeno nel deposito bus di Sasa a Bolzano Sud.

«La decisione della Provincia Autonoma di Bolzano di investire consistenti risorse per l’acquisto di nuovi bus a idrogeno è in linea con la visione strategica del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili» ha affermato il ministro Enrico Giovannini. «La transizione ecologica è una delle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sul quale puntiamo per un nuovo rilancio del Paese che ponga al centro il benessere delle persone e la competitività delle imprese, nel rispetto dell’ambiente. In questo ambito – ha aggiunto – è previsto un investimento di oltre 3 miliardi di euro per il rinnovo del parco autobus impiegato nel trasporto pubblico locale con l’acquisto di mezzi elettrici e a idrogeno per le aree urbane».Il bus "Urbino 12 hydrogen" combina una batteria ad alta prestazione con una cella a combustibile che alimenta la batteria. Dotato di due motori alle ruote dalla potenza massima di 110 kW cadauno ha un’autonomia di circa 350 chilometri.
I nuovi bus sono solo il primo tassello del progetto che prevede la conversione, entro il 2030, di gran parte della flotta Sasa in autobus a batteria e a idrogeno.

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