sabato 20 ottobre 2012
Incremento del 228% delle chiamate al 117 della Guardia di Finanza per segnalare violazioni fiscali: dalla mancata emissione dello scontrino da parte di operatori commerciali all'utilizzo di lavoratori in nero. Sono invece triplicate da inizio anno le "denunce" attraverso evasori.info.
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​Aumenta secondo la Guardia di Finanza la presa di distanza dei cittadini dall'illegalità fiscale ed economica come testimonia l'incremento del 228% del numero di chiamate al numero 117 della GdF per segnalare violazioni fiscali. Queste vanno dalla mancata emissione dello scontrino da parte di operatori commerciali all'utilizzo di lavoratori in nero: in nove mesi (da inizio anno a fine settembre) le chiamate giunte al 117 sono state 23.895 contro le 7.381 del corrispondente periodo del 2011. Un trend positivo - l'aumento complessivo delle chiamate al 117 per segnalazioni di vario tipo è del 92%-  che ha portato la Guardia di Finanza a potenziare il 117 e ad aggiornare la specifica sezione del sito internet www.gdf.gov.it, nella quale sono stati pubblicati modelli per le segnalazioni. I nuovi format, che ora sono disponibili in versione editabile, contengono campi specifici che guidano l'utente nell'inserimento dei dati e delle informazioni, rendendo più immediata, agevole e semplice la compilazione.
Sono triplicate, invece, da inizio anno, le segnalazioni online contro l'evasione fiscale. Nel mirino degliitaliani finiscono tutti i comportamenti quotidiani: dal caffè al bar alla cena al ristorante, passando per le prestazioni di dentisti, idraulici ed elettricisti. A tenere la contabilità è il sito evasori.info, i cui dati fotografano il fenomeno in tempo reale attraverso le denunce spontanee: alle 14 del 20 ottobre sono 796.819 per 121.663.914,88 di euro. Numeri triplicati da inizio anno: il 2 gennaio scorso erano 283.853 per 46.295.758,43.I settori che "guadagnano" più segnalazioni sono i bar e i ristoranti. Il caffè e cornetto, per iniziare la giornata, senza scontrino. E poi la pizzeria che scrive il conto a penna direttamente sulla tovaglia di carta. Ma in testa alla classifica delle maggiori somme evase ci sono medici e dentisti. Perché interi piani tariffari possono essere declinati secondo il doppio binario: migliaia di euro con regolare fattura, oppure migliaia di euro, ma un pò di meno, con una qualche fattura ogni tanto. Nella categoria 'altri alloggì rientrano le seconde e terzecase affittate in nero e anche le aziende che fanno agriturismo, che non registrano gli ospiti, così possono fare lo sconto. Ancora, e in questo caso le somme aumentano, ci sono i lavori di ristrutturazionedi casa: l'impresa non vuole assegni, solo contanti. Lo impongono i fornitori, è la giustificazione che ricorre.  I maggiori evasori risultano nell'ordine:
1) servizi finanziari in provincia di Como
2) immobiliari in provincia di Milano
3) pubblicitari e ricerche di mercato in provincia di Roma
4) medici e dentisti in provincia di Roma
5) medici e dentisti in provincia di Napoli
6) altri alloggi in provincia di Roma
7) altri alloggi in provincia di Milano
8) ristoranti in provincia di Milano  Ecco le somme evase per categoria, secondo le segnalazioni raccolte:
- medici e dentisti 10 mln
- immobiliari 7,8, mln
- ristoranti 7,4 mln
- costruzione di edifici: 6,7 mln
- bar 6,5 mln
- servizi per la persona 6 mln
- altri alloggi 5,6 mln
- rivendite auto e moto 4,8 mln
- studi legali, avvocati e notai 4,5 mln
- commercio ingrosso 4,4 mln
- idraulici ed elettricisti 3,7 mln.
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