mercoledì 4 aprile 2012
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Sì definitivo dell'Aula della Camera al decreto legge in materia di semplificazioni. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 394 sì, 49 no e 21 astenuti. Il governo aveva posto la fiducia sul testo del decreto sulle semplificazioni fiscali che recepisce le modifiche apportate dalle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Lo aveva spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda parlando in Aula.SEMPLIFICAZIONI: CAMERA, GOVERNO BATTUTO SU ODG LEGAGoverno battuto nell'aula della Camera su un ordine del giorno della Lega al decreto semplificazioni. L'assemblea di Montecitorio ha approvato il testo di Maria Piera Pastore su cui il ministro Patroni Griffi aveva reso parere contrario. In base al testo approvato, il Governo risulta impegnato a prevedere un aumento del 50% della soglia massima di reddito o pensione entro cui si ha diritto alla carta acquisti per ogni persona disabile grave e non autosufficiente che è presente nel nucleo familiare. Il Governo aveva inizialmente chiesto una riformulazione dell'ordine del giorno, ma la leghista Pastore l'ha rifiutata, chiedendo che venisse votato il proprio testo nella versione originale. Il Governo ha dato parere contrario, ed è stato battuto dall'aula.SCONTRO SUGLI SGRAVI ALLE FAMIGLIESalta la black list per i commercianti che non emettono scontrini, slitta di un mese l'obbligo di apertura del conto corrente per riscuotere la pensione, arrivano le novità sull'Imu. Il decreto fiscale esce dalle Commissioni Finanze e Bilancio del Senato con una serie di novità e approda in Aula per essere licenziato rapidamente, forse già domani con, molto probabilmente, un voto di fiducia.Ma in primo piano ci sono anche le dure polemiche del Terzo Polo che chiedeva un'attenzione per ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese, utilizzando come copertura il taglio della spesa pubblica. Un braccio di ferro che si chiude male, con il presidente della Commissione Finanze del Senato, nonché proprio relatore al dl, Mario Baldassarri del Terzo Polo, che minaccia denunce "alla Ragioneria e al governo" che, nel dare parere "assolutamente contrario" alle proposte di modifica, secondo Baldassarri ha dato "un giudizio falso e politico".Solo l'ultimo atto di un confronto difficile tra chi, come il Terzo Polo, chiedeva "segnali" per l'economia, magari con un anticipo della riforma fiscale, e chi invece, come il governo, considera questo decreto solo uno strumento di "manutenzione" del settore, o di "bassa cucina", come sarebbe stato detto durante il confronto di queste settimane.Il decreto, che dovrebbe passare domani con la fiducia (già autorizzata dal cdm ma al momento ancora non richiesta all'Aula), introduce novità importanti sull'Imu. Intanto fa chiarezza, dopo le preoccupazioni sollevate dai Caf, sull'acconto di giugno: si pagherà con le aliquote di base, poi a dicembre, a seconda del gettito, verranno rideterminate e si pagherà il conguaglio a dicembre. Arrivano un alleggerimento della tassa per l'agricoltura e soprattutto per i Comuni montani. Niente Imu poi sulle case dissestate e dunque inabitabili. Niente da fare invece, al momento, per gli anziani nelle case di riposo: se hanno una casa dovranno pagare la nuova tassa.Sul fronte dell'evasione fiscale marcia indietro invece sulle "liste selettive" dei commercianti che non fanno scontrini. Nella norma iniziale si preveda la possibilità di concentrare su queste liste le 'attenzionì del fisco. Per la Guardia di Finanza, sempre in funzione della lotta all'evasione fiscale, arriva invece "un piano straordinario" di assunzioni di ispettori. Sarà messo in campo coprendo i posti vacanti di altri settori delle Fiamme Gialle.Per gli enti locali viene stornato 1 miliardo di euro che potranno utilizzare per pagare i debiti ai fornitori. Inoltre le imprese potranno cedere i loro crediti con gli enti locali alle banche. Arriva poi la norma che corregge la tassazione per le Banche di Credito Cooperativo.Dopo Pasqua il decreto passa alla Camera. Secondo quanto si apprende, non sarà blindato perché comunque restano alcune questioni aperte. Sull'Imu irrisolta è la vicenda non solo degli anziani negli ospizi ma anche quella delle case affittate a canone calmierato che, con la nuova tassa, hanno visto sfilarel'agevolazione.
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