martedì 21 febbraio 2012
​Il gettito della lotta all'evasione dal 2014 sarà in parte destinato a misure di sostegno ai redditi più bassi, anche aumentando le detrazioni fiscali per i familiari a carico. Venerdì il varo del pacchetto semplificazioni in Consiglio dei ministri. Il premier: «Dalla lotta all'evasione ci attendiamo robusti benefici».
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​Il gettito della lotta all'evasione fiscale che arriverà negli anni 2012 e 2013 sarà destinato a partire dal 2014 a misure di sostegno delle fasce di reddito più basse e in particolare all'aumento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico. È quanto prevede l'articolo 15 della bozza del decreto semplificazioni fiscali che approderà venerdì in consiglio dei Ministri. A decorrere dall'anno 2014, si legge nel testo, "le maggiori entrate derivanti negli anni 2012 e 2013 dalle disposizioni di cui al presente decreto in materia di contrasto all'evasione, potenziamento della riscossione e revisione delle sanzioni, accertate, sulla base dei risultati conseguiti, con apposita relazione del ministro dell'Economia e delle Finanze da presentare al Parlamento entro il mese di febbraio dell'annosuccessivo, sono riassegnate nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica al fondo" previsto dal decreto legge 138 del 2011, "per essere destinate, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, a misure, anche non strutturali, di sostegno del reddito di soggetti appartenenti alle fasce di reddito più basse, con particolare riferimento all'incremento delle detrazioni fiscali per i familiari a carico". "Andiamo con i piedi di piombo", ma dalla lotta all'evasione fiscale "ci attendiamo robusti benefici". Intanto va osservato "un cambiamento di psicologia del Paese che comincia a manifestarsi". Lo ha affermato il premier Mario Monti, nel corso della conferenza stampa a Bruxelles. Ma per un calo delle tasse "è necessario aspettare". In Cdm, ha spiegato il premier Mario Monti, "non ci saranno misure di riforma fiscale ma di semplificazione fiscale". Nessun condono ("Non ci vogliamo neppure pensare") e per quanto riguarda la verifica sull'Ici e i beni di proprietà della Chiesa destinati ad attività commerciali, "siamo in dirittura d'arrivo, anche se non so se viaggia con il decreto di venerdì".
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