sabato 3 febbraio 2018
Siglata una collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil
Protocollo per sviluppo e lavoro
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Fincantieri ha firmato un protocollo di collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil volto a realizzare una serie di iniziative finalizzate a favorire i processi di collocazione lavorativa, stimolare l’occupazione locale, soprattutto quella giovanile, contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio regionale. La firma è avvenuta presso la sede di Fincantieri a Trieste tra Giuseppe Bono, amministratore delegato del gruppo cantieristico, Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti, assessore regionale al Lavoro, e i segretari regionali delle tre sigle sindacali, Villiam Pezzetta (Cgil), Alberto Monticco (Cisl) e Giacinto Menis (Uil).

Azienda, Regione e sindacati opereranno in stretta collaborazione nelle materie di mutuo interesse al fine di potenziare l’attività di informazione e comunicazione sulle iniziative e sulle opportunità occupazionali, sia nei confronti dei lavoratori che nei confronti delle imprese che operano nell’indotto cantieristico, in particolare di quelle del sito produttivo di Monfalcone; accrescere le opportunità di impiego e favorire processi di ingresso nel mondo del lavoro, in particolare per i più giovani; individuare le modalità più efficaci e opportune per ottemperare agli obblighi previsti dalle leggi speciali a favore delle categorie di lavoratori più fragili.

Inoltre, il protocollo punta a favorire il migliore raccordo possibile tra fabbisogni formativi e offerta e lo sviluppo di percorsi di istruzione e formazione professionali coerenti con gli ambiti settoriali fortemente connessi al sistema produttivo; promuovere la qualità dell’occupazione offrendo uno specifico servizio alle comunità locali e tenendo conto delle esigenze del mercato del lavoro in continua evoluzione. Nello specifico, la collaborazione prevederà, tra le altre attività, l’apertura di uno sportello dell’Agenzia regionale per il lavoro presso il sito produttivo di Monfalcone, la promozione di tirocini presso l’azienda e le imprese dell’indotto, nonché iniziative di orientamento.

Al fine di assicurare l’efficacia degli interventi previsti dal protocollo, sarà inoltre istituito un gruppo di lavoro paritetico composto da non più di tre rappresentanti per ciascuna delle parti firmatarie e aperto, ove ritenuto necessario, a rappresentanti di altri soggetti del mondo della formazione, della scuola, delle università e dei poli tecnico-professionali della regione.

«Questo protocollo - ha detto Giuseppe Bono, ad di Fincantieri - costituisce un passo in avanti importante nel rapporto fra gli enti locali, le associazioni di categoria e Fincantieri nell’ambito del mondo del lavoro. Da oggi avremo la possibilità di lavorare a più stretto contatto per armonizzare le istanze occupazionali del territorio con le necessità aziendali, che sempre di più richiedono competenze professionali specifiche e adeguate al contesto produttivo e a un mercato ultracompetitivo. L’obiettivo al quale le istituzioni locali, il sindacato e l’azienda devono tendere è un’occupazione stabile, regolare e qualificata, intesa come fattore di crescita della comunità e del territorio, e questo accordo pone le condizioni per procedere in questa direzione».

Per il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, «il protocollo fornisce una rappresentazione puntuale dello spirito con cui l’amministrazione regionale si rapporta con il tessuto produttivo, con il territorio e con le parti sociali. Concretezza e condivisione degli obiettivi di crescita economica e coesione sociale sono le leve attraverso cui perseguire lo sviluppo della comunità regionale. La circostanza che sia stato possibile avviare tale percorso con Fincantieri, player internazionale di assoluto rilievo e motore fondamentale per l’economia del Friuli Venezia Giulia, testimonia ancora una volta come la Regione Friuli Venezia Giulia rappresenti per il mondo produttivo un interlocutore serio e credibile, con cui lavorare fattivamente in piena comunità di intenti».

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