mercoledì 2 maggio 2018
Due giorni di informazione e formazione per analizzare i nuovi strumenti rivolti a microimprese, professionisti, pmi e start up
Finanza innovativa a misura d'azienda
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Discutere con manager, imprenditori, professionisti, titolari di start up e responsabili delle istituzioni finanziarie sulle opportunità concrete che l'innovazione digitale nel settore finanziario offrono e offriranno per migliorare i processi aziendali e i servizi. Oltre a creare occupazione. Con questo obiettivo si è aperto oggi all'Auditorium Parco della Musica, l'evento Fintech Innovation, promosso e organizzato da Maker Faire Rome. In questi due giorni si analizzeranno i nuovi strumenti per microimprese, professionisti, pmi e start up, talvolta alternativi a quelli offerti dagli istituti di credito e finanziari tradizionali. Tema centrale sarà anche come la finanza innovativa sta trasformando le banche e gli operatori finanziari tradizionali e cosa offrono questi ultimi a microimprese, professionisti, pmi e che apporto può dare alle grandi aziende e alle pubbliche amministrazioni. «Con questo evento - spiega Alessandro Collesano, curatore di Fintech Innovation - vogliamo offrire opportunità informative e formative a chi è interessato ai nuovi strumenti finanziari che possono sostenere le imprese e aiutare i risparmiatori. In Italia spesso ci sono buone idee e competenze, ma mancano i capitali. Con i Pir, le raccolte fondi e il venture capital non solo si possono ottenere benefici fiscali, ma si sostengono le start up e si possono creare nuovi posti di lavoro. Dobbiamo avere più fiducia nel futuro e nello sviluppo delle micro e piccole imprese». L'iniziativa rientra nel calendario di appuntamenti del Pid (Punto impresa digitale) della Camera di Commercio di Roma e di Aspettando Maker Faire Rome, il programma annuale di avvicinamento al più grande evento europeo sull'innovazione.

Sono 235 le start up che stanno innovando la finanza in Italia: nel 2017 hanno raccolto circa 30 milioni di euro di investimenti. La loro mappa, realizzata da Pwc e NetConsulting cube, è stata presentata al convegno. Le realtà censite sono più che raddoppiate rispetto al 2015 e si contraddistinguono per l'applicazione di tecnologie digitali come big data, Internet delle cose, blockchain e intelligenza artificiale al settore bancario e assicurativo. E per il futuro, spiega la curatrice del rapporto, Rossella Macinante, «sempre più normative incoraggiano lo sviluppo e la crescita di start up fintech» come la direttiva europea Psd2.

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