venerdì 13 maggio 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
D a quando sono comparsi in Italia, nella seconda metà degli anni ’90, i fondi d’investimento etici o socialmente responsabili (Sri) hanno scontato un problema a livello di comunicazione: è sempre risultato difficile, per i risparmiatori, riconoscerli all’interno della vasta platea dei fondi comuni. Ma, soprattutto, è sempre stato complicato valutare se quanto dichiaravano, a cominciare dal nome, corrispondeva a realtà: come, cioè, si concretizzava la loro dichiarata attenzione a dimensioni sociali, ambientali e di governance nel processo d’investimento. Conseguentemente, operare confronti su queste dimensioni tra un fondo e l’altro è rimasta di fatto una questione da addetti ai lavori, inaccessibile ai più. Da marzo, però, è avvenuta una sorta di rivoluzione. Che ha interessato tutto il mondo e quindi anche l’Italia. È successo che Morningstar, primaria società a livello mondiale nella ricerca e analisi dei prodotti finanziari, ha lanciato un rating di sostenibilità per i fondi in collaborazione con Sustainalytics, società specializzata nel rating etico o Esg (sociale, ambientale e di governance) delle società quotate. Il rating di sostenibilità ha interessato circa 20mila fondi a livello mondiale, oltre 2mila in Italia. Ma è forse ancora più interessante che le informazioni siano state offerte in una forma immediatamente e facilmente comprensibile anche dal piccolo risparmiatore, che legittimamente può essere a digiuno di conoscenze e prim’ancora di informazioni in quest’ambito: famosa per le 'stellette' con cui esprime il livello del rating tradizionale che assegna, Morningstar ha infatti iniziato ad utilizzare dei piccoli 'globi' per esprimere visivamente il livello di rating di sostenibilità assegnato ai singoli fondi. Un globo significa un livello di sostenibilità basso, tre globi nella media, cinque globi l’eccellenza. I globi della sostenibilità sono liberamente accessibili ad esempio nelle schede dei fondi sul sito web italiano di Morningstar. È stato anche lanciato un sito internazionale ad hoc per diffondere la conoscenza del nuovo rating. E il Forum per la finanza sostenibile ha di recente organizzato un incontro dedicato per presentarlo. I globi di Morningstar potrebbero operare una potente democratizzazione delle informazioni sulla sostenibilità degli investimenti, rendendo la finanza etica popolare fra i risparmiatori come non è mai stata, specie in Italia. A testimoniare che si tratta di un punto di svolta, poco dopo Morningstar è stato un altro colosso dell’informazione finanziaria, Msci, ad annunciare il lancio di un rating di sostenibilità dei fondi. Evidentemente il mercato su questo fronte vuole più informazioni. Soprattutto, più accessibili e comprensibili. Andrea Di Turi © RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: