lunedì 22 febbraio 2016
L’indagine, che ha coinvolto 26 poli fieristici, evidenzia una tendenza positiva per tutti gli indicatori considerati: numero di manifestazioni, espositori e visitatori complessivi, superficie occupata e fatturato totale.
Il settore fieristico è in crescita
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La XXVII rilevazione trimestrale sulle tendenze del settore fieristico condotta dall’Osservatorio congiunturale di Aefi per il periodo ottobre-dicembre 2015 indica un quadro complessivo in ripresa rispetto al trimestre precedente e un consolidamento anche rispetto al corrispondente periodo del 2014.

L’indagine, che ha coinvolto 26 poli fieristici italiani associati Aefi, evidenzia - attraverso i saldi positivi e negativi definiti in base alle risposte degli associati che hanno partecipato all’analisi - un trend positivo per tutti gli indicatori considerati: numero di manifestazioni, espositori e visitatori complessivi, superficie occupata e fatturato totale. Diminuiscono in particolare le situazioni di stazionarietà a vantaggio di un maggior ottimismo.

Riprende a crescere il numero di manifestazioni (il 38,45% dei quartieri coinvolti nell’indagine ha ospitato più rassegne e il 46,18% ha registrato stazionarietà evidenziando la tenuta del sistema). Il saldo pari al +23% è particolarmente significativo.

Il numero degli espositori, con un saldo del +23% per gli associati che hanno risposto, conferma l’andamento positivo sul trimestre precedente, quando il saldo era pari a +16%. Dall’analisi della provenienza degli espositori, emergono in forte ripresa gli italiani, con un saldo del +27%, mentre gli europei sono stabili e gli stranieri extra Ue fanno registrare un saldo del +4% .

Crescono anche le superfici occupate: il 46,14% dei partecipanti all’indagine registra infatti un incremento, nonostante il saldo del +19% sia più contenuto rispetto al trimestre precedente (+29%). Il maggiore contributo all’aumento della superficie complessiva occupata proviene dagli espositori italiani, con un saldo del +15%, mentre registrano una leggera contrazione le aree occupate dagli espositori stranieri.

Particolarmente positivi i dati relativi ai flussi di visitatori: in aumento per il 61,52% degli intervistati, invariato per il 11,57% e diminuito per il 26,91%. Il saldo del +35%, al netto della componente stazionaria, conferma la dinamica positiva, con un incremento marcato rispetto al trimestre precedente (+25%).

Lo spaccato dei visitatori evidenzia una crescita sostenuta degli italiani, con un saldo del +27%, seguiti dagli europei (saldo +19%). Stabili quelli provenienti dai Paesi extra UE che registrano un saldo nullo. Il tasso di crescita più contenuto dei visitatori esteri è imputabile principalmente al calo del flusso di viaggiatori causato dalle tensioni geopolitiche registrate nell’ultimo trimestre dell’anno.Infine, a dimostrazione di un trend di ripresa del settore, l’andamento del fatturato segna, nel trimestre in esame, un saldo del +27%; un dato particolarmente positivo nonostante il leggero decremento rispetto al trimestre precedente (+33%).

Decisamente ottimistiche le previsioni per l’anno appena iniziato, soprattutto per quanto riguarda il numero di espositori, in aumento per il 46,14% dei quartieri che hanno partecipato all’indagine, che per i visitatori, per cui si prevede un saldo del +35%.

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