venerdì 29 aprile 2016
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«Un ddl che interviene positivamente in maniera sistematica sul settore dell’editoria e recepisce parte del lavoro svolto dal Tavolo per l’editoria e alcune proposte degli editori per interventi strutturali», alcuni dei quali «andrebbero resi di immediata applicazione». È quanto ha sostenuto il dg della Fieg, Fabrizio Carotti, illustrando ieri i contenuti dell’audizione in commissione Affari Costituzionali al Senato sul ddl editoria. Il ddl, spiega Carotti, «contiene importanti disposizioni come gli incentivi fiscali per gli investimenti pubblicitari sulla stampa, gli incentivi per l’innovazione dell’offerta informativa, interventi sulla liberalizzazione, modernizzazione e informatizzazione della rete di vendita, nonché le misure per una organica revisione della disciplina dei contributi diretti. Tuttavia si tratta di misure in forma di delega al governo e quindi non immediatamente operative», alcune andrebbero cambiate «in disposizioni di immediata applicazione ». In pressing per l’approvazione della legge anche la Fnsi: «C’è la necessità di chiudere velocemente i processi di ristrutturazione aziendale ancora in corso e di porre le basi per una ripresa stabile e duratura del mercato e dell’occupazione» hanno affermato in audizione al Senato il segretario generale Raffaele Lorusso e il presidente Giuseppe Giulietti.
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