giovedì 23 dicembre 2010
«Accordo di portata storica». Così la Fismic ha commentato l'accordo raggiunto giovedì sera a Torino sul futuro dello stabilimento di Mirafiori. La Fiom non ha firmato l'intesa, che prevede investimenti in joint venture tra Fiat e Chrysler per oltre un miliardo di euro e la produzione a regime di 280mila vetture l'anno di Suv Chrysler e Alfa Romeo. Marchionne: inizia una nuova fase della vita di MIrafiori.
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"Accordo di portata storica". Così la Fismic ha commentato l'accordo raggiunto giovedì sera a Torino sul futuro dello stabilimento di Mirafiori, di cui ha dato notizia lo stesso sindacato guidato da Roberto Di Maulo. La Fiom, come previsto, non ha firmato l'intesa. "L'accordo di Mirafiori - dichiara la Fismic - ha un'importanza straordinaria per la modernizzazione del sistema di relazioni industriali creando il presupposto del contratto specifico dell'auto maggiormente vicino ai bisogni dei lavoratori e quindi di dare risposte concrete e non ideologiche". L'amministratore delegato di Fiat, Marchionne, ha commentato: con i nuovi investimenti inizia una nuova fase della vita di Fiat Mirafiori.Investimento in joint venture tra Fiat e Chrysler per oltre un miliardo di euro, produzione a regime di 280mila vetture l'anno di Suv Chrysler e Alfa Romeo. Sono due dei punti principali dell'accordo diffusi dai rappresentanti della Fismic presenti all'incontro. L'intesa prevede "il pieno utilizzo degli impianti su sei giorni lavorativi; il lavoro a turni avvicendati che mantiene l'orario individuale a 40 ore settimanali; una crescita del reddito annuo individuale di circa 3.700 euro per la maggiore incidenza delle maggiorazioni di turno; la possibilità di lavorare il 18esimo turno solo con il pagamento dello straordinario; il mantenimento della pausa per la mensa nel turno fino a che la joint venture non andrà a regime; la salvaguardia dei malati reali e un intervento volto a colpire gli assenteisti, al fine di tutelare coloro che hanno assiduità e puntualità nella prestazione; la compensazione di oltre 32 euro mensili per l'assorbimento della pausa di 10 minuti, resa possibile dal minore affaticamento del lavoro con l'introduzione della nuova ergonomia; il mantenimento di tutti i diritti individuali oggi esistenti e il loro miglioramento attraverso la prossima stesura di un Contratto Collettivo su  molti punti migliorativo del Ccnl Metalmeccanici (scatti di anzianità, paga base, premio di risultato, ecc.)".L'accordo, avverte inoltre la Fismic, sarà portato alla ripresa dell'attività lavorativa alla discussione dei lavoratori e sottoposto al loro giudizio.
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