lunedì 27 maggio 2019
L'annuncio questa mattina in una nota. Nascerebbe una società olandese posseduta al 50% dai due partner. La rassicurazione: "Nessuno stabilimento chiuderebbe". I titoli volano in Borsa
Fca ha presentato la proposta ufficiale di fusione a Renault
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L’ipotesi di fusione nell’Auto riportata sabato dal Financial Times trova conferme. Fca ha ufficialmente presentato la sua proposta di nozze a Renault, con la prospettiva di allargarla a Nissan e Mitsubishi che già costituiscono una grande alleanza con la casa francese. Fca ha avanzato il progetto di una fusione a tutti gli effetti, sotto una capogruppo olandese. Il Consiglio di amministrazione della società risultante dalla fusione sarebbe inizialmente composto da 11 membri con una maggioranza di consiglieri indipendenti e con un numero uguale di consiglieri, 4 ciascuna, in rappresentanza di Fca e Groupe Renault ed uno designato da Nissan.

La società sarebbe detenuta per il 50% dagli azionisti di Fca e per il 50% dagli azionisti di Groupe Renault. Il gruppo francese “conferma di aver ricevuto una proposta da Fca e il Cda della società è già riunito da “questa mattina per discutere la proposta”. Dall’Eliseo, nel frattempo, è già arrivato un via libera informale al matrimonio. Il governo francese è "favorevole" e "incoraggia" la fusione tra Fca e Renault, anche se aspetta di conoscerne tutte le condizioni, fa sapere il portavoce del Sibeth Ndiaye, secondo quanto riporta Bloomberg. La fusione promuoverebbe "la sovranità economica" dell'Europa, dove "abbiamo bisogno di giganti".

Il titolo di Fca (+12%) e quello di Renault (+13%) volano in apertura di contrattazioni in Borsa. In una nota Fca assicura che la fusione con gruppo Renault “non comporterà nessuna chiusura di stabilimenti”. Sull’argomento è intervenuto anche il numero uno di Fca. Il progetto di fusione "sarà anche un esempio per tutto il settore di cosa si può realizzare se si è coraggiosi e a tal fine, anche se non c'è certezza sulla conclusione dell'operazione, puntiamo ad agire il più rapidamente possibile per assicurarci un accordo definitivo con Renault", ha scritto l'amministratore delegato, Michael Manley, in una lettera ai dipendenti. In ogni caso, i tempi non saranno rapidissimi: “La formazione della nuova società potrebbe richiedere più di un anno".

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