venerdì 15 marzo 2019
Inizio d'anno positivo ma si registra un ulteriore crollo del settore automobilistico
Un operaio al lavoro su parti di una turbina nella fabbrica Ansaldo Energia di Genova (Ansa)

Un operaio al lavoro su parti di una turbina nella fabbrica Ansaldo Energia di Genova (Ansa)

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Il fatturato dell'industria italiana aumenta a gennaio del 3,1% su dicembre, mentre gli ordinativi salgono nello stesso periodo dell'1,8%. A picco il fatturato dell'auto che diminusce a gennaio del 21,5% su base annua, il risultato peggiore da giugno 2009, quando il tonfo era stato del 21,6%. Gli ordinativi del settore sono calati del 21,7%, un record negativo da febbraio 2013, quando la flessione era stata del 22,2%.

Tornando all'industria nel suo complesso, corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22, come a gennaio 2018), il fatturato totale cresce in termini annui dello 0,6%, con un calo dello 0,1% sul mercato interno e un incremento dell'1,9% su quello estero. L'indice grezzo degli ordinativi mostra un calo dell'1,2% su gennaio dello scorso anno, per diminuzioni sia sul mercato interno (-1,9%) sia, in misura meno rilevante, su quello estero (-0,2%). Su base mensile, l'incremento del fatturato riguarda sia il mercato interno (+2,3%) sia, in misura più accentuata, quello estero (+4,5%). La crescita degli ordinativi è la sintesi di una flessione delle commesse provenienti dal mercato interno (-1,1%) e di un marcato aumento di quelle provenienti dall'estero (+6%).Tutti i raggruppamenti principali di industrie segnano una variazione congiunturale positiva: +4,6% l'energia, +4,1% i beni strumentali, +2,5% i beni intermedi e +2,4% i beni di consumo.

Su base annua il fatturato corretto per gli effetti di calendario registra la crescita annua maggiore nel settore dei macchinari e attrezzature (+8,8%) e la flessione più rilevante nell'industria farmaceutica (-13,8%). Per quanto riguarda gli ordinativi, la crescita maggiore si registra per le industrie tessili (+5,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva nell'industria farmaceutica (-5,1%).

Nella media dei tre mesi terminati a gennaio, sui precedenti tre, l'indice complessivo mostra comunque un calo dell'1,8%. Anche gli ordinativi registrano una crescita congiunturale dell'1,8% rispetto al mese precedente, mentre nella media degli ultimi tre mesi si rileva anche in questo caso una riduzione rispetto ai tre mesi precedenti (-2,1%).

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