I social network hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere e di connetterci con il resto del mondo. E hanno dato una mano anche alla promozione di "buone cause", vale a dire alla beneficenza. Che proprio grazie alla rivoluzione digitale è diventata più semplice, più accessibile e diffusa. Basta un click per donare una piccola cifra senza muoversi da casa.

A quantificare la generosità dei suoi utenti è Facebook che nel 2015 ha lanciato i suoi primi strumenti di raccolto fondi sull’onda di una campagna di sensibilizzazione sulla Sla. Da allora le persone su Facebook hanno raccolto oltre 2 miliardi di dollari, la metà grazie alle iniziative lanciate per il proprio compleanno. In quell’occasione infatti è possibile coinvolgere amici e familiari per sostenere un’organizzazione senza fini di lucro, un’opportunità che hanno colto 45 milioni di persone, con un incremento sensibile negli ultimi mesi.
Il fundraising su Facebook è uno strumento molto efficace per le associazioni. E anche assolutamente trasparente: il 100% dei fondi raccolti è devoluto alle organizzazioni. In Italia ne hanno beneficiato tra le altre l’Ail, l’associazione italiana contro la leucemia, la Casa delle donne per non subire violenza (un centro che accoglie donne maltrattate e i loro figli) e Dynamo Camp, realtà che sostiene bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche.

Tra i progetti più importanti avviati in Italia ci sono l’acquisto di un defibrillatore per la cittadina di Cefalù in Sicilia, la campagna #cimettiamolegambe lanciata dagli organizzatori di La Diagonale, staffetta da Marsala a Genova, volta a far correre il maggior numero di persone grazie alla realizzazione di protesi per sportivi. Le iniziative lanciate dai singoli utenti in occasione del loro compleanno sono ovviamente i più disparati. Tra i più recenti e di successo Facebook ricorda la raccolta fondi per Green Cross Italia legata al compleanno di Elio (3400 euro raccolti) per una realtà che si occupa di sensibilizzazione ambientale e quella per Epsilon, associazione a sostegno dell’infanzia disagiata nei paesi in via di sviluppo. Grazie ai 1431 euro raccolti in occasione dei 40 anni di Anna verrà realizzata una scuola materna in Togo.

Ma accanto a Facebook c’è anche un altro strumento a supporto delle cause benefiche: lo sticker donazioni che consente a chiunque, associazioni e singoli cittadini, di avviare all’interno delle Storie su Instagram raccolte fondi della durata di 24 ore. Tra le prime organizzazioni italiane che ne hanno beneficiato ci sono My name is help, una onlus fondata da un gruppo di amici di Bergamo che sostiene i bambini indigenti in Kenya e Still I rise: organizzazione non governativa italo-greca nata nel 2018 con l’obiettivo di restituire il diritto all’educazione, alla protezione e alla sicurezza dei minori rifugiati presenti nell’hotspot di Samos in Grecia a causa dei conflitti nei loro paesi d’origine.