giovedì 6 marzo 2014
​Un personaggio composto da frutta e verdura, scelto fra le oltre ottomila proposte fatte da altrettanti bambini con un concorso. (Daniela Fassini)  
Il bando di cooperazione internazionale
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Si chiama Foody la "grande" mascotte di Expo. È questo il nome del volto composto da frutta e verdura e disegnato da Disney italia, scelto fra le oltre ottomila proposte fatte da altrettanti bambini nel concorso aperto lo scorso mese di dicembre, per il personaggio simbolo dell’Esposizione universale del 2015.  Ma Foody non sarà l’unico personaggio ad animare il tema centrale dell’alimentazione e della sostenibilità. Ci saranno anche i suoi amici: la banana Josephine, Rodolfo il Fico, Chicca la Melagrana, l’arancia Arabella, il cocomero Gury, il mango Manghy, Piera la Pera, Pomina la Mela, i rapanelli Rap Brothers, Max Mais e l’aglio Guagliò. E proprio su quest’ultima mascottina, e in particolare sul suo nome, si è innescata la sfida dialettale lanciata dal governatore lombardo Roberto Maroni. Il nome "Gu-agliò" (il primo dell’intera famiglia presentato alcune settimane fa) non era infatti piaciuto alla Lega. E così, ieri, alla presentazione del nome della grande mascotte dell’evento, Maroni ci è ritornato su, scherzando. «Propongo che Guagliò abbia anche un cognome: "Bag-ai"» ha detto richiamando i dialetti "lumbard". Non si schiera con la "milanesità" del governatore il sindaco, Giuliano Pisapia, anche perché «avendo discendenze napoletane – ha spiegato – Guagliò non può non piacermi». Piace invece a tutti il nome inglese e internazionale scelto per la mascotte. «Mi piace – ha detto Maroni – è la sintesi internazionale dei temi di Expo». Anche il sindaco approva. «Foody da oggi porterà in Italia e nel mondo il messaggio dell’Esposizione Universale milanese – ha detto Pisapia –. È stato bello affidare la scelta del nome alla fantasia dei bambini. Anche perché Expo 2015 sarà a misura di bambino». «La mascotte – ha spiegato il commissario unico Giuseppe Sala – non solo farà parte del nostro quotidiano, ma acquisterà una forza narrativa ed espressiva unica. Il nome scelto, Foody, sposa i valori dell’Esposizione universale e ne rispetta a pieno l’identità: rappresenta bene il senso di comunità, di diversità che si compone in unità che vogliamo trasmettere ai visitatori di tutto il mondo, tenendo sempre presente che il cibo, con la sua varietà, è fonte di vita e di energia». Foody e i suoi amici sono stati presentati ieri all’Agorà Expo allestita all’interno del Cortile delle armi del Castello Sforzesco che ospiterà nel weekend dell’8 e 9 marzo laboratori, giochi e attività in stile carnevalesco. Già da oggi, e per due mesi, l’intera famiglia della mascotte racconterà la storia di ogni personaggio sui Jumbo Tram 12 e 27, personalizzati per l’occasione. E dai prossimi mesi partirà anche la campagna di merchandising: pupazzi, t-shirt, penne e anche 20 milioni di copertine e sovra-coperte per libri e quaderni. Da gennaio, Foody e i suoi amici diventeranno anche un cartoon, per la tv e il web.
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