venerdì 15 febbraio 2019
Richiesta soprattutto l’esperienza professionale (73%), è indifferente se si tratta di uomini o donne (91% dei casi)
Oltre 2mila assunti l'anno
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Professionisti legali nella consulenza aziendale, esperti in contrattualistica e nella risoluzione di contenziosi: sono oltre 2mila all’anno in Italia le richieste di assunzione di questi esperti da parte di imprese e enti pubblici e il 45% (1.020) si concentra in Lombardia. Ma le richieste salgono a 5.550 circa se si considerano anche le collaborazioni e le altre forme contrattuali. Tra gli assunti come dipendenti uno su dieci è giovane, il 13% è di difficile reperimento a causa di mancanza di candidati. Richiesta soprattutto l’esperienza professionale (73%), è indifferente se si tratta di uomini o donne (91% dei casi). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal. Se si considerano tutti i laureati in Scienze giuridiche ed economiche le richieste annuali di assunzione sono oltre 100mila, il 30% del totale degli assunti con titolo di laurea. In Lombardia sono quasi 38 mila, 14 mila nel Lazio, 8 mila in Veneto ed Emilia Romagna. A Milano si assume un laureato in scienze economiche e giuridiche su quattro in Italia (28 mila). Seguono Roma con 13 mila, Torino e Napoli con circa 5 mila, Bologna con 3 mila e Brescia con 2 mila.

La competizione. 150 studenti da 21 Università italiane. Fino al 16 febbraio la Competizione italiana di mediazione, giunta alla settima edizione, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, in collaborazione con l'Università Statale di Milano. Simuleranno un “ring verbale”, interpretando il ruolo di clienti e avvocati a confronto su cinque casi da gestire in mediazione; una complessa vicenda ereditaria, la contestazione sull’uso di un marchio commerciale, lo sfruttamento sulla creazione di una App, la separazione di due coniugi e, infine, la lite relativa alla realizzazione di un serial televisivo. L’indagine sui partecipanti: la competizione è una opportunità per il futuro lavoro per il 56% di quanti hanno risposto al questionario.

Per Marco Dettori, membro di Giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e presidente dell’azienda speciale Camera Arbitrale di Milano: «Abbiamo consolidato la nostra capacità organizzativa in questa competizione che ormai è diventata un punto di riferimento per molte università italiane e un’occasione di formazione pratica per gli studenti. Creiamo così un ponte con il mondo del lavoro e allo stesso modo promuoviamo la cultura della mediazione, in una logica europea e internazionale».

Per Luigi Cominelli (docente di Negoziazione e Mediazione, Comitato organizzatore della Cim): «Le competizioni studentesche basate sulla simulazione di casi sono sempre apprezzate dagli studenti, che per primi capiscono l'importanza di ricevere una valutazione chiara e diretta delle loro competenze relazionali, e di migliorarsi nella comunicazione professionale. Quest'anno, le dispute di natura legale della Competizione italiana di mediazione li impegneranno su controversie commerciali, familiari, ereditarie e di proprietà intellettuale».

L’indagine sugli studenti. Una opportunità per imparare e fare esperienza di lavoro. Secondo i partecipanti che hanno risposto a un’indagine in circa 40, tra i vantaggi di questa full immersion per studenti l’esperienza di crescita culturale per sei su dieci, ma anche conoscere gli aspetti etici di quella che sarà la futura professione. Per la metà è una occasione per imparare a lavorare in gruppo, per il 56% sarà utile per il futuro lavoro. Infatti per il futuro lavorativo nella mediazione per il 41% occorre essere aperti a momenti formativi e professionali per accumulare esperienza. Il 44% partecipa per imparare e il 39% punta a vincere.

Le Università partecipanti alla competizione. Bari, Bergamo, Bicocca (Milano), Camerino, Cattolica (con la sede principale di Milano e con quella di Piacenza ), Firenze, Insubria (sede di Como), Luiss (Roma), Mediterranea (Reggio Calabria), Milano Statale (che ospita e co-organizza l’evento), Parma, Pavia, Pegaso (Università Telematica), Torino, Salento (Lecce), Ferrara (sede di Rovigo), Piemonte Orientale (sede di Alessandria), Trento, Urbino e Verona: sono 21 le Università provenienti da tutta Italia per partecipare alla “Competizione Italiana di Mediazione”, giunta alla settima edizione. La gara, che coinvolgerà 150 studenti, si svolgerà fino al 16 febbraio presso l’Università degli Studi di Milano e in Camera di commercio, presso la Camera Arbitrale di Milano. Si tratta di una gara tra studenti universitari sul tema della mediazione, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, in collaborazione con l'Università Statale di Milano. Per ogni incontro di mediazione ciascun ateneo può schierare una squadra composta da due studenti, dei quali uno impersonerà la parte coinvolta nella controversia e l’altro il suo avvocato. I team sono chiamati a sfidarsi in una serie di procedimenti simulati di mediazione, con lo scopo di dimostrare le capacità dei propri rappresentanti a negoziare le controversie in modo cooperativo ed efficace. Gli incontri, della durata di 85 minuti, si svolgono davanti ad un mediatore professionista esperto e ad altri quattro mediatori che opereranno in veste di valutatori. A loro il compito di stabilire chi sia stato il negoziatore più efficace. Novità di questa edizione è la presenza tra i valutatori di studenti mediatori che hanno partecipato alla precedenti edizioni della competizione di mediazione. Tra i premi assegnati quest’anno, oltre a quelli per la migliore squadra e per le singole categorie (in base agli skill di ogni squadra) anche quello “Next Generation”, stabilito dai valutatori ex-studenti partecipanti alle precedenti edizioni.

Workshop sul tema della mediazione durante le giornate della competizione. In questa edizione ci saranno una serie di workshop sul tema della mediazione con esperti del settore: dalla mediazione al femminile al rapporto con la scuola fino alla mediazione familiare. sei workshop si tengono venerdì 15 febbraio in Camera di commercio e tre sabato 16 febbraio presso l’Università degli Studi di Milano a cui seguirà la tavola rotonda di chiusura.


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