mercoledì 6 novembre 2019
La verifica riguarda il 2019/2020 e avverrà in due fasi: la prima è cominciata a ottobre e terminerà il prossimo mese di marzo; la seconda, invece, comincerà a febbraio per concludersi a luglio
Esistenza in vita dei pensionati all'estero
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L’Inps ha dato il via all’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati all’estero. La verifica riguarda il 2019/2020 e avverrà in due fasi: la prima è cominciata lo scorso mese di ottobre e terminerà il prossimo mese di marzo; la seconda, invece, comincerà a febbraio per concludersi a luglio. La verifica è finalizzata a garantire la regolarità dei pagamenti di pensioni da parte dell’Inps ai soggetti che risultano residenti all’estero. Il compito è affidato a Citibank, che vi provvede con vari sistemi di accertamento basati sulla richiesta di attestazioni al pensionato avallate da “testimoni accettabili” (si tratta per lo più di autorità che possono accertare l’identità del dichiarante). La rilevazione scatta con l’invio ai pensionati di un plico, una lettera, il modello di attestazione e l’indicazione dei documenti: il tutto da restituire entro 120 giorni da quello del ricevimento.

La rilevazione dell’esistenza in vita per il 2019/2020 avverrà in due fasi, come detto. La prima è in corso: avviata a ottobre, infatti, terminerà a marzo. Interessa Africa, Australia (Oceania) ed Europa, con esclusione di Paesi Scandinavi, Paesi dell’Est Europa e stati limitrofi. I pensionati dovranno inviare le attestazioni di esistenza in vita entro il 13 febbraio 2020. In mancanza, il pagamento della rata di marzo avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del paese di residenza. La mancata riscossione personale o la mancata produzione dell’attestazione entro il 19 marzo comporterà lo stop della pensione da aprile. La seconda fase si svolgerà da febbraio a luglio per interessare Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Est Europa e paesi limitrofi. Le comunicazioni verranno inviate a febbraio. I pensionati dovranno inviare le attestazioni d’esistenza in vita entro i primi di giugno. In mancanza, il pagamento della pensione di luglio avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o di produzione dell’attestazione entro il 19 luglio 2020, la pensione sarà sospesa da agosto.

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