martedì 12 giugno 2018
Il nuovo centro digitale interattivo sorgerà a Casalecchio di Reno. Investimenti per oltre 24 milioni di euro, di cui 6,3 provenienti dalla Regione Emilia-Romagna
Entro il 2020 previste 160 assunzioni nel Bolognese
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Realtà virtuale aumentata, la sfida del futuro arriva da Oltreoceano a Casalecchio di Reno (Bologna). È qui infatti, nel Worklife Innovation hub di ultimissima generazione, che si insedierà entro il 2020 il centro digitale interattivo di Eon Reality, azienda californiana che si occupa di piattaforme digitali per le imprese. Un investimento sul territorio non indifferente, sotto diversi aspetti: economicamente si parla infatti di oltre 24 milioni di euro, di cui 6,3 provenienti dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando relativo a Industria 4.0 e alla legge regionale per la promozione degli investimenti sul territorio. A livello di risorse umane, invece, la previsione è assumere 160 persone, di cui 128 laureate o con titoli superiori.

«Solo in questa regione, di tutta Italia, abbiamo trovato una filosofia simile alla nostra – spiega David Scowsill, ceo di Eon Reality –. Qui si punta a creare posti di lavoro e investire nelle imprese e nella formazione. Proprio come facciamo noi». Non a caso anche l’Alma Mater è tra i partner del progetto, «un’Università nota in tutto il mondo per la sua qualità e la preparazione dei suoi studenti», sottolinea Scowsill. Compresa la sede principale a Irvine, in California, Eon Reality vanta altre 20 sedi in tutto il mondo, dalla Francia alla Cina, passando per Svezia ed Emirati Arabi. Oltre a questo che sorgerà in Italia, nei prossimi 12 mesi sono in programma le nascite di ulteriori snodi in diversi Paesi.

Eon Reality vanta anche la collaborazione con 400 istituzioni accademiche e 55 istituzioni governative. Il centro digitale sarà diviso in quattro aree: sviluppo delle innovazioni, sviluppo e studio dei software, lo showroom, dove gli imprenditori potranno vedere con i propri occhi le più recenti e utili innovazioni tecnologiche pensate per le loro attività, e la Augmented and Virtual Reality School, che ogni anno formerà 50 studenti ad accesso libero nell’ambito della realtà aumentata.

Quest’ultimo progetto, in particolare, è già stato sperimentato con successo in altre sedi Eon a livello mondiale. Tra gli obiettivi del nuovo centro, in più, c’è quello di accelerare il rapporto uomo-macchina simulando la realtà, con l’aspirazione di diventare la piattaforma italiana di riferimento per lo sviluppo di contenuti e applicazioni legati alla realtà virtuale.

«In Emilia-Romagna – conclude Scowsill – vediamo una grande opportunità di trasferire la conoscenza delle competenze locali alla comunità globale. Il centro interattivo digitale garantirà alla regione di rimanere all’avanguardia nell’innovazione e rappresenta un investimento per il futuro dei cittadini. Non vediamo l’ora di affrontare le esigenze del mercato regionale e siamo entusiasti della capacità di sviluppare applicazioni di trasferimento di conoscenza uniche, che utilizzano competenze di settore locali».

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