giovedì 9 giugno 2016
Si tratta del primo accordo tra un’azienda e le istituzioni, dall’introduzione del Jobs act e della legge sulla Buona scuola, strutturato sugli istituti dell’apprendistato e dell’alternanza scuola-lavoro. Saranno oltre 1.600 i giovani coinvolti a livello nazionale (nella foto il momento della firma del protocollo d'intesa).
Così Eni si avvicina agli studenti
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Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e l’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato oggi un protocollo di intesa per la realizzazione congiunta di una serie di iniziative rivolte a oltre 1.600 studenti italiani per promuovere la piena integrazione tra impresa e istituzioni scolastiche. Si tratta del primo accordo tra un’azienda e le istituzioni, dall’introduzione del Jobs act e della Legge sulla Buona scuola, strutturato sugli istituti dell’apprendistato e dell’alternanza scuola-lavoro.Attraverso l’intesa, le parti intendono rafforzare l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e relazionali da parte degli studenti coinvolti per accrescerne le possibilità di accesso al mondo del lavoro, e realizzare nuovi profili formativi che integrino l’offerta dell’istituzione scolastica con le competenze e conoscenze richieste dal mondo del lavoro.Il protocollo si basa su due tipologie di iniziative.In primo luogo, le parti avvieranno un’iniziativa basata sul contratto di apprendistato di primo livello, vale a dire un contratto di lavoro a contenuto formativo di cui Eni sta elaborando i contenuti con il Ministero del Lavoro sulla base dei recenti strumenti legislativi introdotti dal Jobs act. Si tratta della prima iniziativa impresa-scuola basata sulle nuove opportunità legislative, sarà rivolta a 135 studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori e dell’ultimo anno degli istituti di Istruzione e Formazione Professionale (Iefp), e valido per gli anni scolastici 2016-17 e 2017-18. In base all’intesa, le parti realizzeranno un programma formazione e lavoro presso i siti Eni di Gela, Sannazzaro, Livorno, Ravenna, Venezia e sede Direzionale di San Donato Milanese, in modo da consentire alla società, attraverso la collaborazione con le istituzioni scolastiche, di anticipare il contatto con i giovani diplomandi, qualificandoli e indirizzandoli verso le professionalità di interesse di Eni.In secondo luogo, le parti implementeranno una serie di progetti di alternanza scuola-lavoro, coinvolgendo circa 1.500 studenti a livello nazionale: percorsi didattici in stage su tematiche organizzative, tecniche e gestionali specifiche di Eni; visite di studio presso siti Eni e altri siti di interesse per il settore energetico; workshop volti a individuare le competenze personali necessarie per l’inserimento e l’integrazione nei contesti lavorativi; realizzazione di corsi in modalità e-learning, per approfondire la conoscenza su Eni e il mondo dell’energia, su piattaforma Eni dedicata.L’utilizzo parallelo degli istituti dell’apprendistato di primo livello e dell’alternanza scuola-lavoro, in applicazione del Protocollo d’intesa firmato oggi, rappresenta un caposaldo essenziale della collaborazione formativa tra scuola e mondo del lavoro e rende fortemente sinergici i provvedimenti legislativi della Buona scuola e del Jobs act.Per quanto riguarda Eni, l’iniziativa potenzia e completa la strategia della società volta a una forte integrazione con le istituzioni formative, che già prima dell’intesa di oggi si avvaleva di progetti di alta formazione su tematiche specifiche del settore oil&gas realizzati in partnership con Politecnici e Università.
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