martedì 7 aprile 2009
Firmati importanti accordi a Mosca. «Gazprom ha esercitato l'opzione e ci pagherà 4,2 miliardi di dollari, compresi gli interessi». Lo ha detto l'ad dell'Eni, Paolo Scaroni, a Mosca per la firma dell'accordo che ha consentito alla società russa il riacquisto del 20% di Gazprom Neft.
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"Gazprom ha esercitato l'opzione e ci pagherà 4,2 miliardi di dollari, compresi gli interessi". Lo ha detto l'ad dell'Eni, Paolo Scaroni, a Mosca per la firma dell'accordo che ha consentito alla società russa il riacquisto del 20% di Gazprom Neft.Eni e Gazprom - si legge in una successiva nota del gruppo italiano - hanno firmato importanti accordi che rappresentano un ulteriore passo in avanti della cooperazione strategica in campo energetico tra Italia e Federazione Russa. Le parti svilupperanno progetti congiunti in Russia e fuori dalla Russia, sulla base del principio di reciprocità, in linea con la nuova politica energetica russa.Eni inoltre ha firmato sotto il patrocinio del governo russo una serie di accordi di collaborazione in Russia e all'estero con le principali società energetiche russe (Inter Rao UES, Rosneft, Transneft e Stroytransgas) con le quali avvierà un ampio programma di cooperazione strategica che riguarderà vari ambiti del settore energetico. In particolare, Enipower e Inter Rao UES hanno firmato un accordo per analizzare progetti congiunti in Russia e paesi terzi. Eni ha inoltre firmato con Rosneft un protocollo di collaborazione nei settori upstream e della raffinazione, sempre in Russia e all'estero.  Questi accordi consolideranno ulteriormente le relazioni tra i due Paesi e rafforzeranno significativamente la sicurezza degli approvvigionamenti di gas in Italia e in Europa.
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