venerdì 12 febbraio 2016
Ecco le richieste dei lavoratori italiani emersi dalla VII edizione del Barometro Food: la ricerca è stata effettuata in sette Paesi europei (Belgio, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Portogallo).
Dieta, palestra e cibi salutari
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Edenred ha ufficializzato i risultati della VII edizione del Barometro Food, indagine sulle abitudini dei lavoratori in pausa pranzo condotta da Food, consorzio pubblico-privato europeo, coordinato da Edenred, che ha lo scopo di sensibilizzare dipendenti e ristoratori sui vantaggi di una dieta salutare e bilanciata.   La ricerca 2015, effettuata in sette Paesi europei (Belgio, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Portogallo), rivela una crescente attenzione dei lavoratori a una dieta equilibrata.  Un lavoratore italiano su due gradirebbe che la sua azienda favorisse lo svolgimento di attività fisicheIl 23% dei dipendenti italiani vorrebbe che l’azienda fornisse dei consigli nutrizionaliIl 22% del campione auspica che l’azienda fornisca ai dipendenti i consigli di un dietologoIl 25% dei lavoratori vorrebbe nella propria impresa una break roomIl 38% degli intervistati desidera trovare in ufficio o in fabbrica frutta frescaPer il 22% dei lavoratori italiani l’azienda dovrebbe incoraggiare l’utilizzo delle scale al posto dell’ascensore L’1% del campione non mangia durante la giornata lavorativaIl 60% degli intervistati pranza in un ristorante e non alla scrivania o in una sala aziendale, percentuale più alta a livello europeoIl 30% dei dipendenti italiani in pausa pranzo mangia insalate, percentuale più alta a livello europeo, dato tre volte superiore alla media europeaPer l’82% dei lavoratori è fondamentale che i pranzi offerti abbiano una buona qualità nutrizionale. Su questo versante l’Italia in Europa è seconda solo alla Spagna.Gli italiani sono tra coloro che giudicano meno importante la quantità di cibo in pausa pranzo. Solo per il 29% degli intervistati, infatti, è importante pranzare con piatti abbondantiGli Italiani si posizionano tra i massimi esperti di cibo di qualità al punto da poter fare a meno di leggere informazioni nutrizionali sui menù o avere indicazioni dai camerieri; le percentuali di quelli che giudicano importanti queste due attività, infatti, sono “solo” il 16% nel primo caso e il 19% nel secondo Il 70% del campione predilige mangiare in pausa pranzo cibo locale e di stagione; in questa speciale classifica gli italiani sono secondi solo agli spagnoliIn pausa pranzo i lavoratori italiani fanno anche a meno dei colleghi: per il 45% degli intervistati (secondo dato in Europa dietro il Portogallo) non è prioritario pranzare coi colleghi.    Nell’ultimo anno il 38% dei ristoratori italiani ha percepito una crescita della domanda di pranzi equilibrati e salutari; tale dato superiore è alla media europea (33,3%).Nell’ultimo anno il 31% dei ristoratori italiani ha percepito una crescita della vendita di cibi salutari; il dato è superiore alla media europea (28,5%).Il 68% dei ristoratori italiani non condivide l’opinione secondo cui occorrerebbe più tempo per preparare menù salutari.L’81% dei titolari di tavole calde non crede che i pranzi più salutari siano meno saporitiPer il 67% dei manager della ristorazione è falsa che i cibi salutari sono anche i più costosi: solo i colleghi spagnoli registrano un risultato più alto.In Europa i ristoratori italiani sono i più convinti (83%) che la preparazione di cibi salutari non sia difficile.  Generalmente, anche se scelte alimentari dei lavoratori dipendono prevalentemente da ciò che desiderano in quel momento, è importante sottolineare che nelle priorità dei dipendenti l'equilibrio del pasto viene subito dopo e comunque prima del prezzo. Questo criterio salutista è stato selezionato per il quarto anno consecutivo. Inoltre, quando i dipendenti scelgono un ristorante per la loro pausa pranzo, più di 3 dipendenti su 4 prestano particolare attenzione alla dieta equilibrata.Questa tendenza è confermata anche dalle risposte dei ristoratori. La variabile più importante registrata dalla ricerca è l'aumento della domanda di pasti salutari osservati in oltre un terzo dei ristoranti. Tale trend è in crescita di 6 punti rispetto a quanto registrato nel 2014. Anche l'interesse per le informazioni su una nutrizione equilibrata e la vendita di pasti salutari sono aumentati nello stesso modo, queste cifre non sono mai state così alte da quando tale ricerca ha preso avvio.
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