giovedì 8 gennaio 2015
Secondo il dossier (nella foto il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci) il nostro Paese primeggia in prodotti agroalimentari, surplus manifatturiero,  efficienza ambientale, capacità attrattiva turistica.
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Italia, Paese di bellezza ed eccellenze che si trova sul podio mondiale con 935 prodotti (su 5.117 in cui è analizzato il commercio globale) per attivo commerciale con l'estero, oltre a essere tra i cinque Paesi al mondo con surplus manifatturiero sopra i 100 miliardi di dollari. Questo il quadro contenuto nel nuovo dossier L'Italia in dieci selfie - Cambiare lo sguardo per sfidare la crisi della Fondazione Symbola e disegnato dal presidente della commissione Ambiente alla Camera, nonché presidente della stessa Fondazione, Ermete Realacci.Non solo, perché l'Italia è anche campione di turismo in Europa: è il Paese che attira più turisti cinesi, statunitensi, canadesi, australiani e brasiliani di ogni altro. Secondo il dossier il nostro Paese primeggia anche in quanto a efficienza ambientale, riduzione di CO2 e recupero di materia prima, delle proprie imprese.Il report fotografa "i talenti dell'Italia". Per Realacci "per superare la durissima crisi che stiamo attraversando" bisogna "cambiare lo sguardo, dobbiamo fronteggiare mali antichi. Non possiamo farcela senza un'idea di futuro, se non partiamo dai nostri punti di forza, se non mobilitiamo i talenti e le energie migliori". Tra i dieci selfie, le istantanee che possono salvare l'Italia, tenere in considerazione "il debito aggregato (Stato, famiglie, imprese)" secondo cui "l'Italia è uno dei Paesi meno indebitati al mondo", il dominio dei prodotti agroalimentari italiani sui mercati mondiali, le imprese che scommettono sull'economia verde, l'eco-efficienza del sistema produttivo italiano che è tra i più innovativi in campo ambientale (con 104 tonnellate di CO2 per milione di euro prodotto, la filiera italiana della cultura che 'pesa' il 15,3% del valore aggiunto nazionale. "Per affrontare la tempesta perfetta di questa crisi - conclude Realacci - l'Italia deve accettare le sfide di un mondo che cambia senza perdere la propria anima".
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