mercoledì 24 gennaio 2018
Arduino, azienda conosciuta in tutto il mondo per le sue schede open-source, firma un Protocollo d'intesa con il Miur per arricchire il sistema educativo degli studenti italiani
Fabio Violante, ceo di Arduino

Fabio Violante, ceo di Arduino

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Arduino, azienda conosciuta in tutto il mondo per le sue schede open-source, ha firmato un Protocollo d'intesa con il Miur - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - per arricchire il sistema educativo degli studenti italiani. In occasione del secondo anniversario del Piano Nazionale Scuola Digitale, Massimo Banzi, fondatore di Arduino, ha firmato l'accordo triennale con il Miur con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo delle competenze digitali di studenti e insegnanti delle scuole italiane: il concetto tradizionale di classe viene arricchito attraverso strumenti e contenuti digitali ed esperienze pratiche di apprendimento. Secondo quanto previsto dal Protocollo d’Intesa, la cui realizzazione verrà monitorata nel tempo, nel 2018 Arduino consentirà a 30 scuole italiane di accedere al Programma Ctc 101. Il Ctc 101 comprende un kit con schede e componenti elettronici (più di 700 inclusi, sensori, moduli per componenti, connettori eccetera) per una classe fino a 30 studenti, una piattaforma di e-learning con moduli di contenuto e documentazione, webinar di training e forum di supporto per i docenti.

Il Piano di Attività 2018 del Protocollo d’Intesa prevede inoltre specifici momenti di formazione indirizzati ai docenti, attraverso una piattaforma e-learning contenente tutti i materiali didattici organizzati per blocchi di apprendimento. Gli studenti, divisi per gruppi, potranno utilizzare il kit Arduino Ctc 101 con l’obiettivo di apprendere, sperimentare ed acquisire nuove competenze di coding, robotica educativa, comunicazioni wireless, etc. attraverso esperimenti e progetti pratici, con l’ulteriore beneficio derivante dalla collaborazione in team.

«Siamo felici che il Miur abbia identificato l'innovazione digitale come una priorità nell’istruzione, e che abbia individuato in Arduino uno strumento pratico ed innovativo per avvicinare i ragazzi al coding, alla programmazione e all’alfabetizzazione digitale», ha commentato Massimo Banzi.

«Grazie a questo accordo la nostra realtà punta a promuovere lo sviluppo delle competenze digitali di insegnanti e studenti, e la ulteriore diffusione dell'innovazione nel Sistema di istruzione del nostro Paese - ha dichiarato Fabio Violante, ceo di Arduino - alla presenza della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli in occasione di “Futura”, la tre giorni bolognese dedicata alla promozione dell’innovazione nelle scuole. Gli studenti di oggi ci porteranno nell'industria 4.0 e nel mondo dell'Internet of Things domani».

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