giovedì 9 marzo 2017
Cento studenti coinvolti. Coloro che si distingueranno per creatività e impegno, porteranno a casa una borsa di studio del valore di 2.500
Ecco come premiare il benessere in azienda
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Cento studenti coinvolti, quattro accademie per altrettante province e cinque brand di primo piano
dell’impresa lombarda. Sono alcuni dei numeri di “Benessere Impresa”, innovativo progetto di
responsabilità sociale d’impresa, giunto alla seconda edizione, avviato nel mese di gennaio per concludersi
nel prossimo giugno. Un concorso di idee rivolto agli studenti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia,
dell’Itsos Albe Steiner di Milano, dell’Accademia di belle arti di Verona e dell’Accademia Fantoni di
Bergamo. In tutto oltre 100 studenti stanno lavorando da inizio anno alle sollecitazioni provenute dal
gruppo di lavoro dei promotori, composto dalle aziende partner di progetto (Gefran Spa, Valtellina Spa,
Phoenix Informatica Srl, Superpartes Innovation Campus) e coordinato da Saef Srl, ideatrice del concorso di idee fin dalla sua prima edizione, lo scorso anno. Il progetto consiste in un concorso di idee rivolto agli
studenti per sviluppare un modello innovativo di creazione/rafforzamento del benessere del lavoratore
all’interno dell’azienda attraverso uno strumento del tutto nuovo rispetto a queste tematiche: una Ip Tv.
L’idea di questa tecnologia legata ad un obiettivo di benessere è nata dalla presenza nel gruppo di lavoro
fin dalla prima ora di Phoenix Informatica (azienda che da quasi 30 anni si occupa di Innovation technology
rivolta al mondo imprenditoriale) ed è sembrata da subito perfettamente legata allo scopo: la tv del target
al quale è rivolto il concorso non è già più una tv digitale tradizionale, ma è un insieme di spunti video che
passano dal web. Da questa considerazione è sembrato automatico trasporre il concetto al mondo del
lavoro e dell’impresa, nel quale i ragazzi che oggi stanno ragionando su queste sollecitazioni si troveranno a muoversi nei prossimi anni. È dunque un progetto rivolto al futuro e ad un modello di benessere che ieri
aveva alcuni canoni precisi ma domani ne avrà certamente di diversi. A fronte del lavoro, gli studenti che si
distingueranno per creatività e impegno, porteranno a casa una borsa di studio del valore di 2.500 euro:
una per ogni accademia, una per ogni azienda partner.

Ma il progetto si propone come assolutamente innovativo anche nel metodo. Si tratta, infatti, di una vera unicità di approccio: un pool di importanti aziende condividono un obiettivo e uniscono le forze per sviluppare, insieme, un grande progetto di responsabilità sociale d’impresa, indipendentemente dalle dimensioni e trasversalmente ai settori merceologici di appartenenza. Non solo: un pool di accademie lavorano insieme verso un obiettivo comune, ognuna mettendo a frutto le proprie specificità didattiche. In particolare non è stato richiesto agli studenti di una singola scuola di sviluppare interamente un progetto di Ip Tv, ma è stato chiesto loro di concentrarsi sulle caratteristiche che sentono maggiormente loro su una Ip Tv. In questo modo l’istituto Albe Steiner lavorerà per lo più su contenuti delle trasmissioni e modalità di realizzazione di programmi e palinsesti (è la principale scuola di giornalismo digitale italiana), l’accademia Santa Giulia lavorerà su una campagna di lancio dello strumento, l’accademia di belle arti di Verona e la Fantoni di Bergamo lavoreranno sulle scenografie e sugli studi dove girare le trasmissioni e le clip che andranno a riempire il palinsesto della Ip Tv aziendale. Un grande valore aggiunto in questo senso è rappresentato dal social blog dedicato al progetto (benessereimpresa.social), strumento grazie al quale gli studenti di tutti gli istituti possono dialogare fra loro, dialogare con le aziende partner, dialogare con i coordinatori (ogni istituto ha un docente coordinatore del progetto).

E le aziende non hanno un ruolo di semplice finanziatore, tutt’altro. Saef sta curando il coordinamento del progetto mentre Valtellina Spa e Gefran Spa stanno partecipando ai briefing periodici previsti con i ragazzi in qualità di case history selle quali lavorare per ideare con efficacia la Ip Tv. Si tratta, infatti, di aziende molto strutturate, con diramazioni operative in tutti e cinque continenti e con una necessità reale di aumentare elementi che costruiscano il concetto di benessere fra le loro migliaia di lavoratori. Superpartes, infine, rappresenta da molto tempo il fulcro dell’educazione alla cultura digitale per i ragazzi e nel tavolo di progetto è elemento fondamentale di collegamento fra il mondo dell’innovazione aziendale e quello dei nativi digitali che vi si approcciano.

Il progetto vedrà alcune tappe fondamentali: il 19 aprile un work shop, ospitato in Saef, durante il quale si parlerà della reale opportunità per le aziende di adottare una Ip Tv legata al benessere dei lavoratori e ai nuovi sistemi di welfare ed entro la metà di giugno si svolgerà la cerimonia di premiazione dei lavori e degli studenti. Una valorizzazione ulteriore di questo percorso sarà rappresentata dalla diffusione dei risultati (per sua natura si tratta di un progetto pilota destinato a essere trasposto in realtà) attraverso la realizzazione del catalogo di concorso: in forma digitale appoggiato sul sito di riferimento (saefacademy.it) e in forma cartacea come quaderno storytelling dell’evoluzione delle idee. Innovazione di metodo, innovazione di idea, innovazione di strumento: elementi cardine che caratterizzano questo progetto, condivisi da istituti scolastici e aziende in un programma di sviluppo, unico nel suo genere su tutto il territorio nazionale.

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