lunedì 6 marzo 2017
Oltre 3.400 aziende hanno aderito all'iniziativa, giunta alla II edizione (+60% rispetto al 2016). Il 28 marzo presentazione e premiazione alla Luiss di Roma
Ecco come misurare il welfare aziendale
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Diffondere la cultura del welfare aziendale come leva di crescita per le piccole e medie imprese, che rappresentano l’80% della forza lavoro del Paese. Questo è l’obiettivo di Welfare Index Pmi, l’iniziativa – giunta alla II edizione – promossa da Generali Italia, con la partecipazione delle maggiori confederazioni italiane: Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni. Cresce il successo dell’iniziativa con il coinvolgimento all’indagine di oltre 3.400 aziende, il 60% in più del 2016. La ricerca, condotta da Innovation Team, rappresenta la prima mappatura sistematica della diffusione del welfare aziendale, che quest’anno si è allargata ai cinque settori produttivi – agricoltura, industria, artigianato, commercio e servizi, studi e servizi professionali – e al Terzo settore.

Alle imprese partecipanti, Welfare Index Pmi mette a disposizione una misura del proprio livello di welfare, considerando 12 aree di welfare aziendale. Ogni impresa, attraverso il sito www.welfareindexpmi.it, può accedere a un servizio gratuito per misurare le proprie iniziative di welfare e confrontarsi con le esperienze più avanzate del proprio settore.

Quest’anno Welfare Index Pmi introduce un nuovo strumento: il Rating Welfare Index Pmi, che raggruppa tutte le aziende in cinque classi con un valore crescente da 1W a 5 W. Lo scopo è di permettere alle imprese di comunicare il proprio livello di welfare in modo immediatamente riconoscibile, facendo diventare il rating un vantaggio competitivo oltre che a stimolare un percorso di crescita.

Le 22 aziende che hanno ottenuto le 5W sono storie d’eccellenza, ovvero aziende che hanno attuato un ampio ventaglio di iniziative per il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, con soluzioni originali.

«Il welfare fa parte del dna di Generali Italia, sia per i nostri 8mila dipendenti sia per i dipendenti delle grandi aziende, nostre clienti. Ma l’Italia è fatta di piccole medie imprese e l’iniziativa Welfare Index Pmi vuole diffondere in loro e, quindi, nel Paese, la cultura del welfare aziendale: uno strumento chiave per la crescita.
Siamo molto lieti che un numero sempre maggiore di imprese aderisca a Welfare Index Pmi per valutare il proprio livello di welfare. Un risultato importante che è stato possibile solo grazie alla partecipazione attiva di tanti attori, come le imprese, le confederazioni e le istituzioni», ha dichiarato Marco Sesana, Country
Manager e amministratore delegato di Generali Italia.

Nel 2017 hanno aderito all’iniziativa anche Confartigianato e Confprofessioni, affiancandosi a Confindustria e Confagricoltura. La partecipazione delle associazioni imprenditoriali è stata determinante per la diffusione del progetto e dimostra impegno continuo delle associazioni imprenditoriali nel sostenere le imprese.

Alberto Baban, presidente della Piccola Industria di Confindustria: «Il welfare pubblico è un pilastro della nostra società, ma se viene integrato con i sistemi privati può crescere in efficienza ed efficacia. In questo contesto le pmi, che sono piccole comunità formate dall'imprenditore e dai suoi collaboratori, possono diventare i principali attori della trasformazione sociale del modello economico e della distribuzione del benessere. Iniziative come quella del Welfare Index Pmi sono fondamentali per aiutarci a cogliere questa sfida favorendo sul piano culturale l'avvicinamento delle piccole e medie imprese al concetto di welfare come elemento di competitività. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che migliorare il welfare in azienda aiuta anche la produttività».


Mario Guidi, presidente di Confagricoltura: «L'agricoltura ha una storia consolidata di welfare. Ha sempre svolto una funzione sociale a vantaggio della collettività, in particolare dei propri dipendenti, favorendo l'inserimento dei lavoratori nel contesto aziendale e migliorando la loro qualità di vita attraverso la creazione di alloggi, scuole, punti di aggregazione e, soprattutto, fornendo assistenza in campo sanitario. Oggi la strada intrapresa dalle aziende agricole verso il più ampio concetto di sostenibilità - ambientale, economica e sociale - porta a un sempre maggiore impegno in questa direzione. Non è un caso che oggi esista una
realtà consolidata fatta da migliaia di imprese agricole impegnate in Agricoltura Sociale, a cui Confagricoltura guarda con particolare attenzione. Dal Welfare Index Pmi e dalle esperienze di altri settori contiamo di trarre idee ed elementi di progettualità utili per tutte le nostre imprese».


Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Imprese: «Confartigianato ha una consolidata
esperienza trentennale nella gestione del welfare, attraverso la bilateralità, nell’interesse dei
nostri imprenditori, dei loro dipendenti e delle famiglie. Abbiamo quindi aderito all’iniziativa
Welfare Index Pmi perché consideriamo il welfare aziendale uno strumento che consente agli
imprenditori di costruire risposte efficaci e su misura in materia di previdenza, sanità, istruzione e formazione, opportunità di lavoro, conciliazione tra tempo lavorativo e vita privata, pari opportunità, cultura e tempo libero, iniziative a beneficio del territorio e della comunità».

Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni: «Da oltre dieci anni siamo impegnati a promuovere la cultura del welfare all’interno degli studi professionali, perché siamo fermamente convinti del suo valore per la crescita del capitale umano e dell’innovazione sociale. Abbiamo accolto con vivo interesse l’iniziativa promossa da Generali Italia e siamo pronti a sostenerla sia all’interno degli studi, ma anche delle pmi. Crediamo infatti che i professionisti, nel loro ruolo di intermediari qualificati, possano svolgere una funzione
fondamentale per diffondere la cultura del welfare nelle imprese».

Le novità del welfare verranno illustrate nel Rapporto Welfare Index Pmi 2017, che verrà presentato il prossimo 28 marzo a Roma presso l’università Luiss G. Carli. Durante l’evento di presentazione - patrocinato dalla Presidenza del Consiglio - saranno premiate le prime tre classificate di ogni settore e attribuite 4 menzioni speciali alle piccole e medie imprese migliori negli ambiti di: agricoltura sociale, Terzo settore, valore donna, integrazione sociale.

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