martedì 8 luglio 2014
L’iniziativa è promossa da Alta Scuola Impresa e Società (Altis) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con la Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia e con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Ecco come gestire una scuola paritaria
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Presentato il corso di Alta Formazione in Direzione e gestione delle scuole paritarie degli Istituti religiosi. L’iniziativa è promossa da Alta Scuola Impresa e Società (Altis) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con la Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia e con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Il corso si rivolge a dirigenti e dipendenti con ruoli di responsabilità nelle scuole paritarie. Obiettivo peculiare è fornire strumenti per una gestione efficace ed efficiente degli Istituti al fine di garantirne la continuità formativa, preservando lo spirito fondante del percorso educativo.La direzione scientifica del corso è affidata al professor Marco Grumo, docente di Economia aziendale all’Università Cattolica e direttore della Divisione non profit e impresa sociale di Altis, e a suor Anna Monia Alfieri, docente presso la Divisione non profit e impresa sociale di Altis.«Valorizzare la libertà di scelta educativa è nelle nostre priorità - sostiene l’assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea -. È infatti necessario qualificare sempre meglio il patrimonio educativo delle scuole paritarie per garantire un’offerta davvero di livello alle famiglie che scelgono questa opportunità. Ecco perché abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa e abbiamo messo a disposizione le nostre competenze tecniche per sostenere questo percorso unico nel panorama formativo nazionale».    «Le scuole paritarie sono chiamate a nuove e radicali sfide che impongono un rafforzamento e un ampliamento delle competenze della dirigenza, sia laica sia religiosa. Conoscenze di bilancio, fundraising, business plan, gestione delle persone e dei progetti, comunicazione, saranno fondamentali per muoversi in contesti sempre più di mercato - afferma Marco Grumo - . Le scuole paritarie gestite da istituti religiosi in particolare conosceranno sempre più processi di delega e di passaggio generazionale a favore del personale laico, il quale però dovrà essere preparato urgentemente nella direzione indicata, pena la non continuità dell’opera».«Si tratta di un percorso che presenta molti tratti innovativi e che mira a offrire una chance a garanzia del pluralismo educativo gravemente compromesso dalla chiusura delle scuole pubbliche paritarie - continua suor Anna Monia Alfieri -. La scuola è un diritto di ciascun cittadino e un dovere per lo Stato. E in questa relazione diritto-dovere è intrinseca un’altra libertà: quella della scelta educativa. Ora più che mai è necessario riconoscere e custodire il valore sociale e civile insostituibile delle opere scolastiche dei nostri Istituti, al fine di garantire la libertà di scelta educativa in un’Italia che vede gravemente compromesso il proprio patrimonio culturale».Il corso, che si svolgerà presso l’Università Cattolica, avrà inizio a novembre 2014 per poi terminare a luglio 2015, e sarà articolato in 13 lezioni tenute il sabato.
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