"La popolazione in età da lavoro diminuirà gradualmente nella prossima decade", la crescita dell'occupazione "inizierà a decelerare in un futuro non distante, nonostante decise riforme" e "anche un'immigrazione più elevata del previsto è improbabile che sia in grado di disinnescare il declino della popolazione". Draghi è convinto che "le politiche possono temperare questi effetti attraverso l'integrazione dei migranti", ma bisogna anche "aumentare la produttività".
"Nella zona euro - ha detto ancora Draghi - sono state attuate molte riforme strutturali negli ultimi anni, specialmente nei Paesi più colpiti dalla crisi. I benefici si stanno vedendo. Ma ci sono molti altri benefici a cui puntare, e molto altro va fatto".