giovedì 27 novembre 2014
La Bce non può farsi carico da sola della crescita, spiega il presidente dell' istituto Mario Draghi al Parlamento finlandese. Di qui l'invito a tutti gli attori politici - sia a livello nazionale che europeo - a fare la propria parte.
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Il pacchetto di misure non convenzionali già approvato "avrà un impatto considerevole sui nostri bilanci, che sarà delle dimensioni di quello del 2012". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi nel suo discorso per il Parlamento finlandese. "Assicureremo - aggiunge - il giusto grado di politica monetaria accomodante e contribuiremo a un graduale ritorno dell'inflazione vicino al 2%. Tuttavia, se dovesse essere necessario indirizzare ulteriori rischi di un periodo troppo prolungato di bassa inflazione, il direttivo della Bce è unanime nel suo impagno ad utilizzare misure straordinarie aggiuntive esntro il suo mandato". Per consentire la ripresa dell'economia dell'area euro, oltre al Patto di Stabilità serve anche una strategia complessiva. "Riguardo alla politica di bilancio e alle riforme strutturali - spiega Draghi - anche se il Patto di Stabilità e di Crescita resta l'ancora della fiducia e della sostenibilità delle finanze pubbliche, serve una strategia complessiva per rimettere in carreggiata l'economia dell'area euro. Questo significa condividere sovranità e andare avanti sulla strada du regole comuni per istituzioni comuni. A questo proposito il prossimo rapporto commissionato dall'Euro Summit sul futuro della governance economica rappresenta un buon punti di inizio per future riflessioni".
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