mercoledì 6 giugno 2012
​"Tutti i Paesi dovrebbero riconoscere le loro difficoltà", così Draghi, secondo cui la Bce garantirà liquidità alle banche fino al 2015. Obama telefona a Monti: rafforzare la capacità della zona euro di rispondere alla crisi.
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​Almeno fino al 15 gennaio del 2013 la Bce procederà al collocamento di liquidità illimitata alle banche con le aste a breve termine. È quanto ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine della riunione del board dell'Eurotower. Draghi ha rilevato che il "mercato interbancario non sta funzionando. La crescita economica dell'area euro rimane debole con un'incertezza aumentata che pesa sulla fiducia".  La Banca centrale europea ha ulteriormente peggiorato la sua stima sulla crescita dell'Eurozona: il Pil 2012 è ora atteso - come ha spiegato il presidente Mario Draghi - fra -0,5% e +0,3%.Il presidente della Bce, nella conferenza stampa al termine della riunione del board, ha rilevato che gli ultimi dati su fiducia e ordinativi mostrano tutti che non c'è crescita. Rispondendo alle domande sul perché la Bce non abbia tagliato i tassi di interesse, il presidente dell'Eurotower ha replicato che "i dati macro sono piuttosto contrastanti" sottolineando tuttavia che "monitoriamo la situazione e siamo pronti a intervenire in qualsiasi momento"."L'Europa ha le sue responsabilità per la crisi ma anche gli altri Paesi hanno i loro problemi. Quindi non è giusto, equilibrato, dire che l'Europa è la causa principale della crisi", ha aggiunto il presidente della Bce, sottolineando che "tutti i Paesi dovrebbero riconoscere le loro difficoltà".Al vertice di fine mese i leader europei sono chiamati a "indicare la loro visione" su quello che deve diventare l'Eurozona, ha ribadito Draghi, che, a proposito del compito ricevuto nel delineare le riforme necessarie, ha detto che si tratta di "un lavoro potenzialmente molto importante".COLLOQUIO TELEFONICO USA-CINAll segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner, e il suo omologo cinese Wang Qishan hanno avuto un colloquio telefonico per fare il punto sulla situazione della crisi finanziaria nel'Eurozoina. Lo ha reso il Dipartimento al Tesoro americano. Il Consiglio direttivo della Bce, presieduto da Mario Draghi, ha deciso di mantenere invariato all'1% il tasso di riferimento principale di Eurolandia.
 
BRUXELLES, OK A DIRETTIVA SALVABANCHE
La Commissione europea ha approvato oggi la proposta di direttiva che stabilisce un nuovo quadro normativo per fare fronte alla crisi degli istituti di credito. Lo ha detto il commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier. "Oggi non è possibile ricapitalizzare le banche spagnole con l'aiuto diretto del meccanismo europeo" Efsf: lo ha detto il commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier, aggiungendo che "questa è una possibilità che deve essere presa in considerazione seriamente in futuro. Oggi non è possibile". Tra il 2008 e il 2011 gli Stati Europei hanno speso, in aiuti di stato per le banche in crisi, 4.500 miliardi di euro. Lo ha detto il commissario Ue per il mercato unico, Michel Barnier, sottolineando le parole del presidente, Jose Barroso, secondo il quale la direttiva salva banche è "un passo fondamentale verso l'unione bancaria".LA TELEFONATA DI BARAK OBAMA A MONTI
Il presidente degli Stati Uniti Barak Obama ha oggi telefonato al presidente del Consiglio Mario Monti. Entrambi convengono sull'importanza di rafforzare "la capacità della zona euro di rispondere alla crisi". Nel quadro dei contatti con i leader europei in preparazione del vertice G20 in Messico il 18-19 giugno, il presidente Barack Obama - si legge in una nota di Palazzo Chigi - ha oggi telefonato al Presidente del Consiglio Mario Monti per uno scambio di idee sulla situazione economica. Entrambi si sono trovati d'accordo sull'importanza di rafforzare la capacità della zona euro di rispondere alla crisi e di stimolare la crescita in Europa. Hanno inoltre convenuto di rimanere in stretto contatto.
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