lunedì 22 settembre 2014
​Il presidente della Bce al Parlamento europeo: è più debole del previsto, servono riforme coraggiose.
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Ancora un fase negativa, con quella ripresa economica che il vecchio continente aspetta da anni che stenta ad arrivare. Non usa mezzi termini il presidente della Bce Mario Draghi illustrando al Parlamento europeo la situazione. "La ripresa nella zona euro sta perdendo impulso, la crescita del Pil si è fermata nel secondo trimestre, le informazioni sulle condizioni economiche ricevute durante l'estate sono state più deboli del previsto" scandisce il numero uno della Bce.  "La crisi sarà davvero finita solo quando tornerà la fiducia dell'economia reale, quando ci sarà di nuovo la volontà delle aziende di assumere rischi" ha detto Draghi aggiungendo poi che "riforme coraggiose" sono "la chiave" per "migliorare l'ambiente economico" e "aumentare gli investimenti".
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