martedì 5 giugno 2018
Per ora la novità è operativa esclusivamente per le domande inviate tramite i Patronati e riguardanti gli invalidi civili non in età lavorativa
Domanda di accompagnamento semplificata
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Tempi di attesa ridotti, per ricevere la prima liquidazione dell’indennità di accompagnamento. L’Inps, infatti, modificando la procedura di richiesta on line della prestazione, consente adesso di fornire in anticipo i dati di pagamento (delega, modalità eccetera), riducendo di conseguenza i tempi di attesa per l’erogazione che sono successivi alla conclusione degli accertamenti di tipo sanitario. Per adesso la novità è operativa esclusivamente per le domande inviate tramite i Patronati e riguardanti gli invalidi civili non in età lavorativa. A spiegarlo è stato l’istituto di previdenza nel messaggio n. 1930/2018.

L’indennità di accompagnamento spetta a qualunque età a chi sia stato riconosciuto invalido al 100%, permanentemente (cioè senza possibilità di successiva guarigione), con impossibilità di deambulare senza aiuto ovvero di compiere gli atti quotidiani della vita: chi versa in simili condizioni ha necessità di un’assistenza continua. L’indennità spetta per 12 mensilità annue nell’importo mensile, per l’anno corrente, di euro 516,35. Al fine di ridurre i tempi di attesa per l’erogazione, l’Inps ha semplificato il procedimento di concessione anticipando l’invio delle informazioni concernenti le modalità di pagamento che, di norma, sono trasmesse solo al termine della fase sanitaria (cioè a riconoscimento avvenuto del diritto all’indennità).

La semplificazione, per adesso, riguarda i cittadini non in età lavorativa (66 anni e 7 mesi nel 2018), che fanno domanda d’invalidità civile, nonché le domande di accertamento sanitario presentate da soggetti che hanno perfezionato il requisito d’età prima del 1° gennaio 2018 in base ai vecchi requisiti (per esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017). Le modifiche riguardano la procedura di acquisizione online della domanda d’invalidità civile, che è suddivisa in due sezioni. La prima è relativa all’inserimento dei dati obbligatori e include i dati anagrafici, i recapiti, gli eventuali dati del coniuge, del rappresentante legale e la sezione relativa all’accertamento richiesto. La seconda sezione consente di acquisire i seguenti dati:
1) l’eventuale ricovero;
2) l’eventuale delega alla riscossione di terzi e a favore di associazioni;
3) la modalità di pagamento.

È prevista, infine, una sezione “Allegati” dove è possibile inserire le dichiarazioni di responsabilità e gli altri documenti necessari in base al tipo di domanda. Una volta trasmessa la domanda, i dati restano acquisiti per transitare automaticamente in fase concessoria dopo la definizione del verbale sanitario che riconosce il diritto all’indennità di accompagnamento. Nel caso in cui sia stato dichiarato il ricovero, per la liquidazione della prestazione il cittadino interessato dovrà necessariamente fornire le informazioni sulla data di dimissione (ciò in quanto l’indennità non spetta ai soggetti ricoverati gratuitamente in istituti e/o presso case di ricovero).


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