giovedì 1 marzo 2018
L'Istat: a gennaio la disoccupazione risale all'11,1%. In un anno record di posti a tempo determinato. Poletti: in quattro anni 400mila posti di lavoro
Bene donne e giovani, ma solo a termine
COMMENTA E CONDIVIDI

La disoccupazione a gennaio risale all'11,1% (+0,2 punti percentuali rispetto a dicembre). Lo rileva l'Istat, spiegando che il tasso non aumentava da luglio scorso. La stima delle persone in cerca di occupazione torna a crescere (+2,3%, +64 mila) dopo cinque mesi consecutivi di calo.

Tuttavia risultano in discesa su base annua (-147 mila) i disoccupati che sono 2 milioni e 882 mila disoccupati. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni a gennaio scende al 31,5% (-1,2 punti). Si tratta del minimo da dicembre 2011 quando era pari al 31,2%. Sul fronte dell'occupazione l'Istituto segnala "la forte crescita" per under25, che su base mensile salgono di 61 mila unità (+6%), attestandosi a 1 milione e 74 mila occupati. Tanto che il tasso di occupazione giovanile sale al livello più alto da ottobre 2012 (18,3%)

Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,7%, +156 mila) e anche qui la "crescita si concentra solo tra i lavoratori a termine (+409 mila) mentre calano gli indipendenti (-191 mila) e i permanenti (-62 mila)". I dipendenti a termine toccano i 2,9 milioni, aggiornando il record assoluto. A gennaio l'aumento dell'occupazione è determinato dalla componente femminile (+0,4%) a fronte di un calo per quella maschile (-0,1%).

Il dato Istat è interessante perché fotografa la situazione del mercato del lavoro all'avvio della nuova forma di sgravi alle assunzioni, entrati in vigore con il 2018 a seguito dell'approvazione della legge di Stabilità.

Poletti: in quattro ani 400mila occupati in più. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, commenta positivamente i dati sul mercato del lavoro a gennaio 2018 sottolineando che rispetto a febbraio 2014 si registrano quasi 900mila occupati in più. In particolare è positiva la crescita occupazione delle donne che con 9,72 milioni di occupate si mantiene al livello più alto dall'inizio delle serie storiche. "I dati Istat di gennaio - sottolinea - confermano il consolidamento positivo del mercato del lavoro, che dalla metà dello scorso anno si attesta su un numero complessivo di occupati superiore ai 23 milioni, risultato che non si raggiungeva da ottobre 2008". All'aumento degli occupati si accompagna un incremento delle persone in cerca di occupazione con una più consistente diminuzione del numero degli inattivi. Su base annua gli occupati sono cresciuti di 156mila, gli inattivi sono diminuiti di 75mila unità.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: