lunedì 16 settembre 2019
A luglio il passivo delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 23,5 miliardi rispetto al mese precedente
Palazzo Koch, sede della Banca d'Italia a Roma (Ansa)

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Nuovo record per il debito pubblico italiano. A luglio il passivo delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 23,5 miliardi rispetto al mese precedente, arrivando a 2.409,9 miliardi. Il debito pubblico ha quindi toccato un nuovo massimo, superando il record di giugno (2.386.381 miliardi). Il dato è stato pubblicato oggi nel documento statistico "Finanza pubblica: fabbisogno e debito" di Bankitalia.

Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 23,7 miliardi e quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,1 miliardi. L'aumento in particolare è dovuto all'incremento di 27,1 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (a 94,8 miliardi rispetto agli 80,0 miliardi a luglio 2018), che ha più che compensato l'avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (3,4 miliardi). Gli scarti e i premi all'emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente ridotto il debito di 0,2 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.

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