martedì 26 novembre 2019
Troppi debiti legati al passaggio ai pagamenti digitali e alla perdita del contratto per i passaporti inglesi. Azioni crollate del 25%, a rischo 2500 posti di lavoro
Lo stampatore di banconote De La Rue sull'orlo della crisi
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Lo stampatore di banconote De La Rue rischia il fallimento. Ha annunciato "incertezza materiale" sul futuro dell'azienda se non dovesse arrivare una svolta per far fronte al crescente debito. Il gruppo quotato nel Regno Unito ha sospeso il dividendo perché ha avuto risultati semestrali negativi, con un forte aumento dell'indebitamento netto. Le azioni di De La Rue sono scese del 25%.

De La Rue, che ha alle spalle 180 anni di storia, ha sede a Basingstoke e stampa circa un terzo delle banconote del mondo attraverso contratti con 140 banche centrali (dalle sterline agli yuan cinesi), ma è in crisi da due anni. Da quando ha perso il contratto per la stampa dei passaporti del Regno Unito da 400 milioni di sterline che è andato ad una società francese. L'azienda è stata duramente colpita dall'accelerazione del passaggio dai contanti ai pagamenti con carta senza contatto e ai trasferimenti online. Fino a 2.500 posti di lavoro potrebbero essere messi a rischio.

La crisi finanziaria ha portato ad un cambio dei vertici, con l'arrivo di un nuovo presidente, un nuovo amministratore delegato e un nuovo direttore finanziario.L'amministratore delegato Clive Vacher, che è entrato a far parte della società due mesi fa, ha sottolineato che la società stava già lavorando per ridurre i costi e aumentare il flusso di cassa, ma ha aggiunto che il turnover esecutivo ha portato ad uno sconvolgimento ulteriore. Il gruppo ha avuto due anni molti difficili legati ad una serie di congiunture internazionali come un danno di 18 milioni di sterline legato al fallimento della banca centrale venezuelana. A luglio è stata coinvolta in un'indagine per sospetta corruzione nel Sud Sudan, che è ancora in corso.

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