sabato 17 gennaio 2015
Investimenti per 4,5 miliardi, negli ultimi cinque anni, che hanno creato 12mila nuovi posti stabili e altamente qualificati. L'Italia è terzo produttore al mondo dopo Germania e Cina.
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Circa 1.300 impianti in ambito agricolo per una potenza installata di 1.000 Mwe; una produzione di 7.400 Gwh di energia elettrica nel 2013 che copre già il 10% di quella ottenuta da fonti rinnovabili. E ancora: investimenti per 4,5 miliardi, negli ultimi cinque anni, che hanno creato 12mila nuovi posti di lavoro stabili e altamente qualificati. Sono questi i numeri del biogas nostrano, settore nel quale l'Italia è terzo produttore al mondo dopo Germania e Cina.Per mettere in luce le potenzialità della filiera italiana del settore si terrà a Rimini Fiera, il 12 e il 13 febbraio, Biogas Italy, il primo evento di carattere nazionale dedicato interamente al biogaspromosso dal Cib, Consorzio Italiano Biogas in collaborazione con Rimini Fiera. In apertura della manifestazione si terranno gli Stati Generali del Biogas. "Le potenzialità del biogas - spiega Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas - non si limitano alla sola produzione di energia elettrica, ma spaziano dalla produzione di biocarburanti avanzati, che non competono cioè con le produzioni alimentari, all'utilizzo di fertilizzanti naturali, alla fornitura di materie prime utilizzabili nella bioeconomia. Si parla non a caso di biorefinery per intendere un'impresa agricola che, preservando le sue produzioni tradizionali, ricicla gli scarti della zootecnia o dell'agricoltura e li valorizza in energia, calore, carburanti ecologici e fertilizzanti".Biogas Italy riunirà i massimi esperti nazionali sulla materia, sia nel campo della produzione che in quello della ricerca e dello sviluppo. L'obiettivo è veicolare le migliori tecnologie e soluzioniper fare rete e favorire lo scambio di buone pratiche. Fiscalità, meccanizzazione, certificazione e il ruolo del biogas all'Expo 2015 di Milano completano il quadro degli interventi.
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