sabato 7 maggio 2016
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Ora è il turno di Deutsche bank. Ma non è certo la prima volta che la procura di Trani è protagonista di un’indagine nei confronti di un colosso. Da American Express a S&P, in pochi anni, alcune delle principali istituzioni finanziare mondiali hanno dovuto fare i conti con i magistrati tranesi. La prima 'vittima' eccellente è stata American Express. A novembre 2014 il gup di Trani ha rinviato a giudizio cinque dirigenti e funzionari della società americana per truffa ed usura ai danni di cittadini della provincia di Barletta, Andria e Trani, in relazione all’elargizione di prestiti realizzati con il rilascio di carte di credito del tipo revolving. Si è ancora in attesa della sentenza. Tralasciando le indagini più politiche, ci sono state le tre più importanti agenzie di rating al mondo a finire nel mirino dei pm di Trani. La prima fu Moody’s: il magistrato Michele Ruggiero ipotizzò che il mercato italiano fosse stato messo a dura prova già il 6 maggio del 2010 da un comunicato di Moody’s che, a mercati aperti, parlò di un economia a rischio perché contagiata da quella greca ormai in crisi provocando un tracollo in Borsa dei titoli di Stato tra il 4 e il 7%. La posizione di Moody’s è stata archiviata mentre sono in corso i processi per Fitch e S&P che a settembre 2011 abbassò il rating dell’Italia di un notch ad A (era A+) e nel gennaio 2012 di altri due notch a BBB+. Fitch e S&P hanno respinto ogni addebito. In uno stralcio del procedimento Fitch, trasmesso a Milano per competenza territoriale, il gup ha archiviato la posizione della società e di un altro analista.
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