mercoledì 6 gennaio 2016
Dal concorso straordinario per 500 assunzioni fino all'estensione della deducibilità del costo del lavoro dall'imponibile Irap, nel limite del 70 %, per i lavoratori stagionali.
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Dal concorso straordinario per 500 assunzioni fino al bonus 500 euro per i diciottenni passando per la riqualificazione urbana nelle periferie, la promozione turistica, le risorse ai musei: il piano cultura del governo Renzi vale oltre due miliardi di euro. Ecco le principali misure:ASSUNZIONI - Per assicurare la tutela e la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione e in deroga ai limiti previsti per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, è stato autorizzato un concorso straordinario per l'assunzione a tempo indeterminato di 500 funzionari dei beni culturali selezionati tra antropologi, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, esperti di promozione e comunicazione, restauratori e storici dell'arte. Una misura indispensabile per rafforzare la dotazione organica del ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo (Mibact) e introdurre professionalità fondamentali per garantire l'attuazione dell'articolo 9 della Costituzione.  RIQUALIFICAZIONE URBANA PERIFERIE - Sono stati stanziati 500 milioni di euro per la riqualificazione urbana e la sicurezza nelle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia. Obiettivi della misura la realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate, l'accrescimento della sicurezza territoriale, il potenziamento della mobilità sostenibile, lo sviluppo di pratiche di inclusione sociale anche con il coinvolgimento del terzo settore e del Servizio civile nazionale, l'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali, culturali, educativi e didattici.PROMOZIONE TURISTICA DEL PAESE - La nuova Enit avrà a disposizione dieci milioni di euro aggiuntivi annui per la promozione internazionale del Paese.RISORSE PER ARCHIVI E BIBLIOTECHE - Dopo anni di sacrifici e tagli, finalmente nuovi fondi, si tratta di 30 milioni ogni anno per il funzionamento di Archivi e Biblioteche - con ingente aumento delle risorse delle rispettive direzioni generali - e per gli Istituti del ministero. Inoltre, aumenta di un milione e 700 mila euro la dotazione complessiva di quattro istituti del Mibact: l'Archivio centrale dello Stato, l'Istituto centrale per la Grafica, l'Istituto centrale per gli Archivi e l'Istituto Centrale la demoetnoantropologia.CONTRIBUTI AGLI ISTITUTI CULTURALI - Raddoppiano le risorse per enti istituti e associazioni e fondazioni del mondo della cultura. In particolare un milione in più all'Accademia della Crusca eall'Accademia dei Lincei. RISORSE PER I MUSEI - Aumentano le risorse per il sistema museale nazionale, sia per le spese di funzionamento sia per i servizi per il pubblico. E 28 milioni di euro in quattro anni perMatera Capitale Europea della Cultura 2019.INTERVENTI BENI CULTURALI - Sono stati stanziati 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2016 al 2019 per interventi di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione dei beniculturali.FESTIVAL, CORI E BANDE - È stato stanziato un milione di euro annui per il periodo 2016-2018 per il finanziamento di festival, cori e bande.  NASCE LA NUOVA ALES - Vengono razionalizzate le società in house del Mibact. Ales incorporerà Arcus e sarà riorganizzata per assicurare al meglio l'erogazione di servizi culturali, le attività di valorizzazione del patrimonio e le attività di fund raising.2 X 1000 ALLE ASSOCIAZIONI CULTURALI - Tutti i contribuenti potranno decidere di destinate il 2x1000 del reddito alle associazioni culturali.MOBILITÀ E TURISMO SOSTENIBILE - 50 milioni di euro per laprogettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovieturistiche e ciclostazioni e di interventi per la sicurezza dellaciclabilità cittadina: e 3 milioni di euro per la progettazione erealizzazione di itinerari turistici a piedi.LAVORATORI STAGIONALI - Estensione della deducibilità del costo del lavoro dall'imponibile Irap, nel limite del 70 %, per i lavoratori stagionali.
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