venerdì 1 aprile 2016
È quanto prevede il Centro Studi di Confindustria (nella foto la sede degli industriali) per il quale rimarranno privilegiate le assunzioni a tempo indeterminato, rese più attrattive dalle norme sul contratto a tutele crescenti e dagli sgravi contributivi, riconfermati seppur per importi e durata inferiori anche per l'anno in corso.
«Il mercato del lavoro migliorerà nel 2016»
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Il mercato del lavoro migliorerà e nel 2016 l'occupazione italiana crescerà in presa diretta con i livelli di attività. È quanto prevede il Centro Studi di Confindustria  (Csc) per il quale rimarranno privilegiate le assunzioni a tempo indeterminato, rese più attrattive dalle norme sul contratto a tutele crescenti e dagli sgravi contributivi, riconfermati seppur per importi e durata inferiori anche per l'anno in corso.Nel 2015, annotano ancora gli economisti di viale dell'Astronomia, il numero di persone occupate ha registrato un +0,9%, grazie soprattutto all'aumento dei dipendenti a tempo indeterminato: +268mila a dicembre rispetto a un anno prima, in aggiunta ai +58mila a termine. A gennaio il numero di persone occupate è cresciuto di altre 70mila unità su dicembre, grazie ai +99mila lavoratori a tempo indeterminato."I miglioramenti in atto nel mercato del lavoro, per entità e composizione, rafforzano bilanci e fiducia delle famiglie", scrive ancora il Csc che prevede anche un contestuale innalzamento delladinamica salariale e del potere d'acquisto: dopo il +0,9% annuo nei primi due mesi dell'anno, le retribuzioni contrattuali nel settore privato saliranno dello 0,8% annuo tra marzo e agosto, già ben oltre l'inflazione (attesa a +0,5% nel 2016), pur non considerando le numerose trattative salariali in corso.
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