lunedì 20 aprile 2009
Secondo il presidente di Confindustria: «Non c'è più la caduta continua degli ordini e del fatturato» Poi sul contratto: «Non possiamo fermarci davanti ai veti della Cgil»
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La situazione economica può migliorare nel giro di pochi mesi. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha l'impressione che il peggio della crisi sia alle spalle e ritiene che, sulla base dei dati del centro studi di Viale dell'Astronomia, a luglio dovrebbe esserci un'inversione di tendenza. «L'impressione - ha detto la Marcegaglia a margine dell'assemblea degli industriali di Cremona - è che sia a livello mondiale sia italiano ci siano alcuni segnali che il peggio l'abbiamo visto: non c'è più la caduta continua degli ordini e del fatturato». Per il presidente di Confindustria «il problema adesso è capire in quanto tempo torneremo alla crescita e probabilmente avremo ancora qualche mese difficile. Il nostro centro studi ritiene che nella seconda parte dell'anno, da luglio, ci possa essere qualche inversione di tendenza». Cgil. La Confindustria ha deciso di firmare per la riforma dei contratti perchè «non potevamo bloccarci di fronte al veto della Cgil». Lo ha affermato la presidente di confindustria, Emma Marcegaglia, oggi durantel'assemblea degli industriali di Cremona. «Nel rinnovo dei contratti abbiamo cercato di fissare regole chiare ed elementari - ha spiegato - dicendo no alla conflittualità perenne. Fino all'ultimo abbiamo cercato di convincere la Cgil, la decisione finale è venuta pensando che in un momento in cui avanziamo richieste alla politica non potevamo per l'ennesima volta bloccarci di fronte al veto della Cgil. Bisogna avere coerenza, per questo abbiamo deciso di andare avanti; sarà una riforma che permetterà al nostro Paese di uscire più forte».
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