martedì 29 novembre 2016
Tra gennaio e agosto 2016 aumentano del 12% (nella foto il sottosegretario Luigi Bobba premia all'Olimpiade dei mestieri)
Con il sistema duale crescono i contratti di apprendistato
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Sono cresciuti del 12% i contratti di apprendistato di primo livello, stipulati tra gennaio e agosto 2016, rispetto al pari periodo del 2015. L’incremento è il frutto della sperimentazione del sistema duale italiano, lanciata proprio a Job & Orienta lo scorso anno, che ha visto il coinvolgimento di 300 selezionati centri di formazione professionale.

Riflettori puntati sul sistema duale quale modello strategico di formazione professionale: 50%-50% fra scuola e lavoro, voluto dal governo per favorire l’occupazione e contrastare la dispersione scolastica. Non a caso il filo conduttore della XXVI edizione del Salone nazionale dell'orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro era Imparare lavorando: in Italia si può, che riprende il motto della campagna di comunicazione avviata lo scorso gennaio per promuovere la sperimentazione nazionale del sistema duale, che ha riservato per l’appunto in maniera esclusiva ai giovani dei centri di formazione professionale la possibilità di conseguire in assetto di sistema duale una qualifica e/o un diploma professionale. Due gli strumenti a disposizione: oltre all’apprendistato di primo livello (che porta al conseguimento di un titolo di studio, con 500 ore di formazione annue in impresa), anche i percorsi formativi in alternanza scuola-lavoro "rafforzata" (minimo 400 ore annue) inclusa l’impresa formativa, vera e preziosa esperienza professionale che permette ai ragazzi di imparare sul campo il “mestiere”.

Fotografando la diffusione della formazione in apprendistato, un altro dato appare particolarmente interessante: a fronte della variazione su base nazionale dei contratti di apprendistato di primo livello, cresciuti in numeri assoluti da 4.660 a 5.230 nei primi otto mesi del 2016, si rileva una diminuzione pari al 10%, nel medesimo periodo, per la terza tipologia di apprendistato, ovvero quella relativa all’alta formazione e ricerca (con i contratti calati da 364 a 320).

«I numeri confermano che solo quando l’apprendistato è supportato da misure di start up, sperimentazioni e soprattutto definito da precise regole di codifica e procedure certe, riesce effettivamente ad assumere la funzione di caposaldo del sistema duale italiano per cui è stato concepito - così Luigi Bobba, sottosegretario al Lavoro -. C’è bisogno di dare impulso a percorsi formativi differenziati che consentano di studiare, di formarsi, di apprendere e, allo stesso tempo, di lavorare acquisendo competenze. Le aziende, infatti, hanno bisogno di competenze che tante volte sul mercato del lavoro non trovano, proprio per questa perniciosa separazione tra la scuola e il lavoro».

E proprio sollecitando le aziende a cogliere questa opportunità, Bobba ha annunciato che i contributi per il tutoraggio aziendale - finanziati con 16 milioni di euro dal bando pubblicato lo scorso luglio, sempre nell’ambito del programma Fixo per l’avvio della sperimentazione, e impiegati finora solo nella formazione professionale - sono ora estesi anche alle imprese private che realizzano percorsi di apprendistato di primo livello e di alternanza scuola/lavoro in collaborazione con gli Istituti di istruzione secondaria superiore, sempre nell’ambito dei corsi Iefp. «Abbiamo deciso di incentivare la aziende a utilizzare in modo diffuso i nuovi strumenti dell’alternanza e dell’apprendistato come via per avvicinare i giovani alle imprese e favorire l’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro. Ora la palla passa a loro».

Muovono nella stessa direzione altre buone notizie che giungono dalla Camera sul fronte delle risorse per la sperimentazione del sistema duale: sarà rifinanziata nella legge di bilancio per un importo di 40 milioni circa. In più, sarà introdotta una nuova decontribuzione a favore dei datori di lavoro che nel biennio 2017/2018 assumeranno con contratto a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato quegli stessi giovani che abbiano svolto percorsi di alternanza o che abbiano realizzato periodi di formazione con contratti di apprendistato formativo o in tirocinio curriculare. L’importo destinato a questa assegnazione è pari a 274 milioni di euro e la misura avrà un tetto massimo di esonero contributivo pro capite, spalmabile nell’arco di tre anni pari a 3.250 euro per tre anni.

Si è rinnovato anche in questa XXVI edizione di Job & Orienta l’appuntamento con “Le Olimpiadi dei mestieri”, che ha premiato le eccellenze provenienti dal sistema Iefp. Per quanto riguarda le esperienze di sperimentazione del sistema duale, premiato il progetto di un mobile contenitore-libreria realizzato da uno studente di Enaip Lombardia, pezzo unico confezionato con elementi prodotti dall’azienda presso la quale il ragazzo è assunto in apprendistato. E ancora riconoscimenti anche a sette enti di formazione e istituti scolastici che si sono distinti per aver realizzato particolari prodotti e manufatti in percorsi di apprendimento duale: l’istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione "Massimo Alberini” di Treviso vincitore del “Gran trofeo della ristorazione italiana 2016” per un menu coi piatti tipici della Marca; il centro di formazione professionale Enaip Veneto di Feltre (Belluno) per l’ideazione e la realizzazione di un berretto ad uso sportivo che riduce gli effetti statici sul capello; il centro di formazione professionale Cnos-Fap di Fossano (Cuneo) per un impianto per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria completamente alimentato da energie rinnovabili; la scuola professionale “Lepido Rocco” di Motta di Livenza (Treviso) per una scocca di un veicolo a due posti e mano robotica prodotti con stampanti 3D completamente progettate e realizzate dagli allievi; l’istituto professionale statale “G.B. Garbin” di Schio/Thiene (Vicenza) per produzioni tessili sartoriali, capi di abbigliamento ispirati alla cultura africana e a quella giapponese; centro di formazione professionale Ciofs-Fp Piemonte “Maria Mazzarello”, di Torino per trucco artistico, make up per facepainting; infine, il centro Cnos Fap di San Zeno (Verona) per la progettazione e realizzazione di una linea grafica di packaging di prodotti per un salone di parrucchieri.



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