giovedì 17 ottobre 2013
​Sono i dati del Secondo rapporto sul mercato del lavoro, condotto dall'Arlas, agenzia regionale per il lavoro. 
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​Primi segnali di ripresa dal mercato del lavoro in Campania. Nel 2012, in controtendenza con il resto del Paese, l'occupazione è cresciuta dell'1,3% dopo anni di andamento negativo e questo nonostante la persistente crisi generale. Sono i dati del Secondo rapporto sul mercato del lavoro in Campania, condotto dall'Arlas, agenzia regionale per il lavoro.   Cresce, in particolare, l'occupazione femminile con un aumento dell'8,3%, e è una crescita in grado di assorbire la contrazione degli occupati maschi (-2,1%). Aumenta anche il numero di giovani fino a 24 anni, con un incremento del 2,3% pari a 9mila unità. Si rafforza la crescita delle componenti dell'occupazione nei titoli di studio medio alti (62%) soprattutto per le donne (il 73% sono laureate e diplomate).I dati contenuti nel rapporto sono il frutto di un'analisi che mira a comprendere le dinamiche del mercato del lavoro regionale e che non dimentica il contesto di partenza: dalle  modifiche introdotte dall'entrata in vigore della Legge Fornero alle politiche regionali che nel 2012 chiudono un primo ciclo di interventi, avviato nel 2011, con il Piano straordinario dell'occupazione Campania al Lavoro. Tra le misure, quelle per l'apprendistato, che ha visto nel 2012 il ricorso ad assunzioni con questo tipo di contratto per un totale di 18mila unità.I flussi in entrate e in uscita dal mercato del lavoro, nel 2012 ammontano a più di 1.400.000 episodi; oltre 100mila le imprese interessate. Per il lavoro dipendente, il 65% delle posizioni è a tempo determinato, poco più del 28% è indeterminato.
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