martedì 21 marzo 2017
Concluso a Bologna Cosmoprof, salone mondiale della cosmesi e della profumeria. Il fatturato delle aziende del nostro Paese in crescita del 5 per cento. In leggero calo le vendite in farmacia
L'erboristeria piace sempre di più. L'Italia punta sull'innovazione
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I protagonisti della cosmetica e della profumeria mondiale si sono dati appuntamento a Bologna al Cosmoprof. Quella che si è da poco chiusa è stata un'edizione importante, e non solo per per avere raggiunto il traguardo dei 50 anni. L'Italia è protagonista di un piccolo miracolo economico e il Paese diventa sempre più specializzato in un progressivo procedere scientifico tecnologico e sociale. A sorridere è l'intera filiera osmetica italiana che ha raggiunto un fatturato complessivo di oltre 15 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto al 2015. I dati preconsuntivi del 2016 attestano, infatti, un valore del fatturato del settore pari a 10,5 miliardi di euro, a dimostrazione che lo scenario economico ancora incerto non ferma l'industria cosmetica che punta sull'innovazione oltre che la qualità.

Le esportazioni si confermano una componente chiave per la crescita dei valori di produzione con un incremento superiore al 12% e un valore vicino ai 4.300 milioni di euro. La bilancia commerciale, pur in presenza di importazioni in crescita, segna così un nuovo record, 2.300 milioni di euro. Significativo anche il quadro dell'intera filiera cosmetica che, analizzando tutti gli anelli della catena (ingredienti,macchinari, imballaggio, prodotto finito) raggiunge un fatturato complessivo superiore ai 15 miliardi di euro (+5%). Lo scenario politico-economico ancora incerto non ferma l'industria cosmetica, che continua a investire in innovazione e in qualificazione della capacità produttiva confermando così la tenuta strutturale di questo settore chiave per il Made in Italy.

La kermesse dedicata alla bellezza internazionale assieme con il gemello del Cosmopack, ha avuto un testimonial "ad hoc" Roberto Bolle, star mondiale della danza. Il consumo di cosmetici in Italia conferma anche una conquista di civiltà perché nei consumi sono compresi i prodotti per l'igiene del corpo. Proprio uno sguardo ai canali, sia nuovi che tradizionali, permette di osservare che l'evoluzione non si arresta,sollecitata dalle nuove propensioni dei consumatori sempre più consapevoli e"green".

In fase di stallo, invece, le vendite di cosmetici in farmacia, pur restando superiori ai 1.800 milioni di euro, scendono infatti dello 0,1%. Sulla scia dell'interesse dei consumatori verso il mondo del "naturale e del verde", prosegue il trend positivo dell'erboristeria, superiore a un punto percentuale e con un valore di oltre 430 milioni di euro. Risente invece di andamenti interni disomogenei la grande distribuzione che segnala una contrazione di -0,8% con un valore di canale vicino ai 4.500 milioni di euro.

Cosmoprof ha rilanciato l'antico mestiere del barbiere, complice la moda hipster, nella barberia si sono rivoluzionate tecnologie e prodotti. In 5.000 provenienti anche dall'estero, a Bologna si sono cimentati in contest e workshop. E gli italiani sono i primi al mondo per capacità e risultati.

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