mercoledì 22 febbraio 2017
Open Day di orientamento previsto per domenica 12 marzo. Il corso prenderà il via il 10 aprile
Così si diventa chef salutista
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Gli stili di vita e i comportamenti evolvono nel tempo, i bisogni cambiano e nuove esigenze emergono nel panorama alimentare. Oggi più che mai la figura dello chef deve capire le necessità dei clienti, sviluppare capacità specifiche e far fronte alle richieste attuali. Guidati da questo spirito, il Campus Etoile Academy, scuola di eccellenza nel settore dell’istruzione gastronomica - situata nel cuore della Tuscia, in un ex convento francescano del 1300 - che vanta un’esperienza innovatrice nella didattica, ha messo a punto in Italia il primo corso professionale di cucina salutista e vegetariana.

«Mangiare sano non è una tendenza ma un’esigenza, che va considerata con assoluta serietà e professionalità: penso agli intolleranti, ai diabetici ma anche ai vegetariani, ai vegani e ai celiaci. Lo chef non può improvvisare ma deve avere le giuste conoscenze e competenze», dichiara Rossano Boscolo, rettore e fondatore dell’omonima scuola.

Così, il 10 aprile prenderà il via il primo corso (in fase di accreditamento), a numero chiuso, per diventare chef salutista specializzato in cucina salutista e vegetariana, della durata di otto mesi, per un totale di 960 ore di formazione ripartite in 480 ore di lezioni pratiche e teoriche presso il Campus e 480 ore di stage in aziende e strutture convenzionate con la scuola.

Al superamento dell’esame finale, che consta di una prova teorica e una simulazione pratica, sarà rilasciata la qualifica professionale di 'chef salutista' riconosciuta sulla base della legge 845/78 valida a livello europeo nonché i certificati Haccp, Sicurezza sul lavoro e Primo soccorso.

Rivolto sia a chi ha frequentato l’istituto alberghiero, sia a chi è alle prime armi, ma anche a tutti coloro che sono interessati a intraprendere un percorso professionale, il corso, di natura prevalentemente pratica, si compone di 18 moduli. L’excursus didattico è stato progettato per far acquisire le competenze necessarie al fine di realizzare menù e ricette adatti agli intolleranti, agli allergici e ai celiaci, saper utilizzare tecniche e metodologie innovative che rispettino la salute del consumatore.

«La grande forza della nostra scuola - spiega il rettore - è avere un metodo didattico consolidato nel tempo, poter contare su docenti interni e su un costante aggiornamento del metodo formativo. In particolare, in questo corso, ci avvaleremo anche di esperti di cucina del benessere e di medici specializzati coordinati dal dottor Miccinilli, specialista in Scienze dell’alimentazione e docente universitario presso l’Università degli studi della Tuscia».

Le lezioni partono dalle nozioni sulla cucina e sul mestiere del cuoco, per passare poi a sviscerare le caratteristiche delle materie prime, lo studio della celiachia, dell’intolleranza, del diabete e ancora del veganesimo e del vegetarianesimo, senza tralasciare le basi della cucina e della pasticceria tradizionale salutistica. Ogni studente avrà a disposizione una postazione di lavoro accessoriata con le più moderne tecnologie e un kit personale di attrezzi. Inoltre, potrà contare sulla presenza di due assistenti che lo seguiranno costantemente nel percorso di studi.

Al termine dell’iter formativo, gli alunni avranno acquisito una formazione altamente specializzata da poter sfruttare a pieno titolo nel mondo del lavoro all’interno di imprese ristorative. «Dobbiamo trasformare la passione dei ragazzi - afferma Boscolo - in una formazione qualificata: la cucina è un mestiere duro che richiede sacrifici e non dà spazio a false illusioni. Noi formiamo le nuove leve di domani, i migliori chef e pasticceri d’Italia da oltre 30 anni».

Tutti coloro che sono interessati ad avere maggiori dettagli sul corso possono partecipare all'Open Day previsto per domenica 12 marzo. Una giornata di orientamento durante la quale il personale e i docenti saranno a disposizione per far visitare la scuola e fornire tutti i dettagli sul corso.

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