lunedì 11 marzo 2019
L'uscita del bando è prevista il 18 marzo con scadenza per la presentazione delle domande di ammissione entro l'11 aprile
Così si diventa assistenti familiari
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Un percorso formativo all'Università di Roma Tor Vergata per rispondere ai bisogni delle persone fragili (autosufficienti e non) e delle loro famiglie: 250 ore di didattica frontale e 250 di tirocinio per diventare “assistente familiare”. Figura professionale che svolge prestazioni di aiuto alla persona - assistendola nelle attività della vita quotidiana - contribuendo al benessere psico-fisico dell’assistito, ma anche al mantenimento e al recupero dell’autonomia fisica e psichica della persona, riducendo i rischi di isolamento.

Il programma è la risposta ad una delle maggiori sfide sociali e cliniche a livello globale: il percorso formativo realizza – in un campo in cui l’offerta di persone qualificate è irrisoria - concrete opportunità di impiego per figure professionali che si inseriscono in un quadro in cui la domanda da parte delle famiglie e delle strutture sociosanitarie è altissima, anche in ragione del progressivo invecchiamento demografico, che va di pari passo con l’aumento di patologie cronico-debilitanti.

«Gli assistenti familiari – spiega il rettore Giuseppe Novelli – supportano le famiglie nella presa in
carico di un proprio caro affetto da disabilità, anziano o colpito da una patologia cronica che ne limita l’autonomia. È intuibile quindi che la scelta della persona che si prenderà cura di un genitore o un parente anziano non sia mai facile, soprattutto quando il lavoratore non ha una adeguata formazione: lo scopo di questo corso è proprio quello di colmare un vuoto, preparare con perizia e professionalità una categoria di lavoratori che svolgono attività estremamente delicate, e contribuire ad offrire delle risposte a domande sempre più pressanti da parte della società e delle famiglie, in un’ottica di inclusione e innovazione sociale».

La professoressa Rosaria Alvaro, ordinario di Scienze Infermieristiche e responsabile del corso commenta: «I cosiddetti "badanti" sono una categoria di lavoratori in crescita costante, che rientra nel grande esercito dei lavoratori domestici. Secondo gli ultimi dati Istat sono circa 900mila, di cui il 73% stranieri. Oramai, gli anziani con disabilità cognitiva e fisica fanno sempre più spesso affidamento su assistenti familiari. Questi indispensabili lavoratori domiciliari svolgono numerose attività fra cui cura dell’igiene della persona, vestizione, alimentazione, mobilizzazione, supporto cognitivo/comportamentale, ma anche acquisti, pulizie domestiche, preparazione dei pasti, assistenza per l’assunzione dei farmaci. Oltre al tirocinio, le materie d’insegnamento includeranno i fondamenti di anatomia e fisiologia, le principali patologie cronico-degenerative e il loro trattamento, le basi dell’igiene, i principi di scienza della nutrizione, le principali
tecniche di mobilizzazione attiva e passiva, l’etica e le basi della legislazione sanitaria».

L’“assistente familiare”, così formato, potrà trovare occupazione principalmente presso privati (famiglie), in case di riposo, e case famiglie per anziani. Il corso è rivolto persone maggiorenni con cittadinanza italiana a comunitari ed extracomunitari in regola con le norme in materia di immigrazione, fino a un massimo di 40 partecipanti.

L'uscita del bando per "assistente familiare" è prevista il 18 marzo con scadenza per la presentazione delle domande di ammissione entro l'11 aprile. Il 17 aprile uscirà la lista dei nominativi di chi è stato ammesso al corso. Questi, poi, si possono iscrivere entro il 30 aprile. Il corso inizia il 6 maggio.

Per maggiori informazioni: https://web.uniroma2.it/.

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